Con un flash mob sul Ponte di Rialto e un incontro nel vicino campo San Bortolomio, il Sindacato e l'Ordine dei Giornalisti del Veneto, con Articolo 21, hanno celebrato stamani la Giornata mondiale della libertà di stampa, per rivendicare il dovere di cronaca e il diritto di essere informati in maniera professionale e accurata.
Nel corso della manifestazione, Giuseppe Giulietti, fondatore di Articolo 21 ed ex presidente della Fnsi, ha ricordato i colleghi arrestati nel mondo, e in Italia i colleghi sotto scorta per le inchieste contro la criminalità organizzata o l'estremismo di destra, minacciati e intimiditi.
E' stato inoltre letto il messaggio di vicinanza che Luca Zaia, presidente del Veneto, ha voluto indirizzare ai giornalisti: "L'informazione libera e verificata, oltre ad assumere il ruolo di diga con la quale arginare le fake news, è un patrimonio comune a noi tutti".
Il momento clou con uno striscione srotolato dal Ponte di Rialto e la scritta "Il giornalismo non è un crimine" e quello contro la decisione degli editori di Gazzettino e Nuova Venezia di chiudere le storiche redazioni dei due quotidiani.
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