Cinquecento persone si sono
radunate davanti la Gran Guardia in Piazza dei Signori, a
Padova, in risposta alla provocazione dei manifestanti affiliati
al "Blocco studentesco" che sabato scorso avevano esposto la
scritta "La scuola non è antifascista, è libera" davanti
all'istituto Tito Livio.
Associazioni, partiti e la cittadinanza hanno scelto di
partecipare per ribadire che azioni contro la libertà non
passeranno e che la città è antifascista. "Libertà è
antifascismo e Padova stasera ha voluto ricordarlo a tutti,
mandando un potente messaggio: fuori i fascisti dalle scuole,
dalle università, dalle Istituzioni" ha dichiarato Irene
Bresciani della Rete degli Studenti Medi di Padova. "Come Rete
degli Studenti Medi siamo stati attaccati in prima persona
perché portiamo avanti nelle scuole di tutta la città e della
regione progetti di inclusione e transfemminismo, come la
carriera alias - ha spiegato -. E' inaccettabile che la destra
mini i diritti di studenti e studentesse. Le istituzioni devono
farsi garanti della Costituzione e sciogliere finalmente ogni
organizzazione neofascista, prima che sia troppo tardi. Stiamo
già assistendo ad episodi di violenze e intimidazioni: che il
Governo faccia la sua parte per tutelare la Costituzione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA