Dieci anni veniva ucciso in Turchia
monsignor Luigi Padovese. A dieci anni dalla tragica scomparsa,
le Edizioni Terra Santa ridanno alle stampe "La verità
nell'amore. Omelie e scritti pastorali di mons. Luigi Padovese
(2004-2010)". Si tratta di una selezione di scritti curata dal
confratello cappuccino mons. Paolo Martinelli, oggi
vescovo ausiliare di Milano, e riproposta nell'anniversario
dell'uccisione del presule, avvenuta a Iskenderun, in Turchia,
il 3 giugno 2010. La prefazione è del card. Angelo Scola, in
quel tempo arcivescovo di Milano.
Mons. Luigi Padovese è stato Vicario apostolico
dell'Anatolia. Frate minore cappuccino, divenne sacerdote nel
1973. Per anni fu docente presso la Pontificia Università
Antonianum di Roma. Fu nominato vescovo nel 2004 e partì per
Iskenderun, l'antica Alessandretta, con il compito di guidare le
comunità cattoliche della Turchia orientale. Figura di grande
spessore intellettuale e uomo di dialogo, intrattenne ottimi
rapporti con le autoritàmusulmane della regione. Il 3 giugno
2010 fu ucciso a Iskenderun dal proprio autista.
Nelle omelie delle grandi festività cristiane, mons. Padovese
si rivolgeva con affabilità anche ai musulmani che assistevano
all'azione liturgica, cercando al contempo di valorizzare la
sensibilità musulmana di fronte alla figura di Gesù e di
spiegare quale sia la visione propria della fede
cristiana.
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