La diocesi di Roma conferma il
pellegrinaggio diocesano di fine estate a Fatima, con la guida
del cardinale vicario Angelo De Donatis. Per partecipare è
necessario essere in possesso del Green Pass e compilare il
modulo di localizzazione digitale dei passeggeri dell'Unione
europea (Plf - Passenger Locator Form); l'Opera romana
pellegrinaggi, che cura l'organizzazione tecnica, supporta i
partecipanti anche nella compilazione del documento. "Siamo in
costante contatto sia con il ministero della Salute italiano che
con quello portoghese - assicura don Savino Lombardi, assistente
spirituale dell'Orp -. Le frontiere non sono chiuse, ci si può
spostare in sicurezza rispettando le condizioni richieste sia
dall'Italia che dal Paese di destinazione". "Al momento abbiamo
circa duecento iscritti e nessuno si è ritirato o si è mostrato
preoccupato", aggiunge il sacerdote. Tutti i pellegrini sono
coperti con garanzia Covid-19. "Questo significa - spiega Pietro
Antonelli, responsabile del Settore pellegrinaggi di Orp - che
se fosse necessario un prolungamento del soggiorno per fermo
sanitario, che può essere una quarantena, una positività o anche
la chiusura delle frontiere, c'è la copertura assicurativa
totale". Ancora, aggiunge Antonelli, "eventuali chiusure del
Paese di destinazione sono causa di annullamento del viaggio con
il rimborso totale di quanto versato, ad eccezione della quota
della biglietteria aerea per la quale la compagnia aerea
potrebbe emettere voucher nominativo di pari importo spendibile
nei mesi successivi".
Si partirà dunque il 28 agosto, con volo di linea, alla volta
di Lisbona, in programma una visita della città; il giorno
successivo, a Fatima, il cardinale De Donatis presiederà la
Messa internazionale, mentre la giornata di lunedì sarà aperta
dalla Via Crucis a Os Valinhos, luogo della prima e della terza
apparizione, e alla visita di Aljustrel, villaggio natale dei
tre pastorelli. Il 31 la Messa e poi il rientro a Roma. "Nel
1917 da Fatima la Vergine Maria annunciò la fine della Grande
Guerra, in un momento in cui sia il Portogallo che l'Europa
erano ancora nel pieno dei combattimenti - riflette monsignor
Remo Chiavarini, amministratore delegato di Orp -. Mi piace
vedere questa correlazione: Fatima è il posto giusto dove andare
per prendere la forza di combattere contro la pandemia, con la
certezza ci sono tempi nuovi che ci aspettano".
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