Inedito omaggio da
parte dell'Osservatore Romano a quattro film usciti novant'anni
fa, nel 1931 appunto, e che hanno come filo conduttore storie
'mostruose': Dracula, Frankenstein, Il mostro di Dusseldorf e Lo
strano caso del del dottor Jekyll e del signor Hyde. "I mostri
che proviamo ad allontanare da noi, magari sbattendoli nelle
prime pagine dei giornali - commenta il direttore del giornale
vaticano Andrea Monda -, ci ricordano che siamo esseri liberi,
capaci quindi di gesti grandi nel bene come nel male e così ci
presentano con rudezza il fatto che il mistero del male
s'impasta con la nostra vita quotidiana. Ecco perché la poesia,
la letteratura e il cinema - prosegue Monda - ritornano di
continuo su questo tema e raccontano storie oscure e
'mostruose', perché il male, come diceva Paul Ricoeur, non si
può spiegare, è l'assenza di spiegazione, ma si può raccontare".
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