Il giudice del lavoro Eugenio
Gramola ha condannato oggi il Comune di Aosta a risarcire con 13
mensilità Rocco Papalia, maestro della banda municipale. La
sentenza è arrivata anche in virtù della decisione presa due
anni fa della Corte europea di giustizia e nota come "ordinanza
Papalia", che ha rovesciato la giurisprudenza italiana in
materia di precariato.
Per 30 anni, dal 1983, il maestro era stato assunto con
contratti a tempo determinato reiterati nel tempo. La questione
pregiudiziale davanti alla Corte di giustizia europea era stata
sollevata da Papalia nel 2013, dopo che in Appello era stata
ribaltata la decisione presa a sua favore del giudice di primo
grado. Patrocinato dalla Fp-Cgil con l'avvocato Federico
Mavilla, il maestro della banda cittadina oggi si è visto
riconoscere una forma di tutela per il danno patito a causa
della presunta violazione della direttiva europea 1999/70 posta
a tutela dei precari.
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