Fare il punto sul cancro
alla prostata e mettere in rete tutte le figure professionali
specialistiche coinvolte nel complesso processo diagnostico,
terapeutico e riabilitativo dei pazienti affetti da questa
patologia per assicurare loro le cure migliori secondo le più
recenti evoluzioni scientifiche e tutte le prestazioni ad oggi
considerate "gold standard" è l'obiettivo di un convegno
multidisciplinare intitolato "Tumore della prostata: una squadra
in campo", in programma il 23 febbraio, all'Hotel Della Torre di
Trevi.
L'appuntamento scientifico, organizzato dal dottor Luigi
Mearini, direttore della Struttura complessa di Urologia
dell'ospedale di Foligno, si terrà a partire dalle 10, con
l'intervento di esperti da tutta l'Umbria.
"Il carcinoma della prostata - spiega il dottor Mearini -
rappresenta la più frequente neoplasia maschile, con un
progressivo aumento di incidenza e prevalenza nel corso degli
ultimi anni, a cui peraltro corrisponde una mortalità
cancro-specifica stabile. In Umbria, l'incidenza annua ha
raggiunto quota 670 nuovi casi per anno su 100 mila abitanti,
con una mortalità dello 8,8%. Diagnosi, terapia e riabilitazione
del paziente con tumore della prostata sono processi complessi,
che fino a qualche anno fa venivano 'guidati' da singoli
professionisti coinvolti nelle varie fasi, con episodici momenti
di discussione comune del caso clinico. Questi processi
necessitano di una profonda rivisitazione ed è fondamentale
omologare i percorsi, in accordo con le linee guida nazionali ed
internazionali. Da qui - prosegue il direttore della Struttura
complessa di Urologia del presidio ospedaliero di Foligno -
l'organizzazione in team o squadra multidisciplinare, che
dovrebbe catalizzare quelli che sono alcuni capisaldi della
qualità nel percorso sanitario: accessibilità e continuità,
efficacia ed efficienza per appropriatezza, competenza,
sicurezza. Tutto ciò è possibile solo se si organizza una
squadra, dove vengono coinvolti tutti gli attori del processo e
dove le finalità di cura trovano un giusto equilibrio con le
finalità di ridurre la morbilità, evitando di affidare le sorti
della partita ad un unico campione".
Il corso è accreditato per urologi, oncologici,
radioterapisti, radiologi, anatomo-patologici, medici di
medicina generale.
Sono previsti i saluti dell'assessore regionale alla Salute,
alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, del
direttore generale della Usl Umbria 2, Imolo Fiaschini, del
direttore sanitario della Usl Umbria 2, Pietro Manzi e del
fondatore Aucc Umbria e Rete oncologica regionale, Maurizio
Tonato.
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