Con la riunione di
oggi al Comune di Valfabbrica, dove sono state programmate
specifiche audizioni, si è concluso il primo ciclo di riunioni
esterne della seconda Commissione dell'Assemblea legislativa,
presieduta da Valerio Mancini, che si è occupata del tema
dell'acqua con riferimento ai grandi invasi (Montedoglio e
Casanuova) e al lago Trasimeno.
Come sostanzialmente sottolineato nelle precedenti riunioni,
anche questa volta dagli interventi dei sindaci ed
amministratori dei Comuni di Valfabbrica e Gubbio, ma a anche da
rappresentanti di associazioni agricole - è detto in una nota di
Palazzo Cesaroni -, è emersa una tariffazione troppo alta per
l'utilizzo irriguo ed idro potabile dell'acqua. Alla Commissione
è stato chiesto di istituire un tavolo specifico
tecnico-politico con tutti gli enti ed i soggetti preposti
interessati al tema dell'utilizzo dell'acqua, ma anche di
intervenire per la messa a regime della strada che collega
Valfabbrica a Gubbio, attraverso Biscina, poiché "luogo di
pregio che può essere ampiamente valorizzato". È stata anche
auspicata la messa a leva di strategie che tengano conto di un
turismo crescente legato ai Sentieri e quindi ai Cammini
francescani. Particolarmente toccata anche la questione delle
compensazioni per i territori in cui insistono i grandi invasi.
In questo caso, il presidente Mancini, unitamente ai commissari
presenti (Puletti, Castellari-Lega; Bettarelli-Pd; De Luca-M5S)
si è detto pronto a lavorare su iniziative legislative o
regolamentari come già fatto per tutti i territori dove
risiedono impianti di grandi derivazioni idroelettriche. La
Commissione si è anche impegnata per la predisposizione di una
proposta di risoluzione da presentare all'Aula di Palazzo
Cesaroni che terrà conto delle risultanze delle tre audizioni di
Pistrino di Citerna. Castiglione del Lago, Valfabbrica.
Hanno preso parte, tra gli altri, alla riunione e sono
intervenuti Enrico Bacoccoli (sindaco di Valfabbrica), Camilla
Barbero (assessore di Valfabbrica), Filippo Maria Stirati
(sindaco di Gubbio), Leonardo Arcaleni (dirigente Regione
Umbria), Umberto Tessitore (consigliere comunale Valfabbrica),
Simone Viti e Andrea Canali (Eaut), Andrea Migliosi (Università
di Perugia) Fabio Rossi (Confagricoltura).
"Anche oggi - ha detto Mancini a margine della riunione - sono
stati i Sindaci ad espletare i problemi dei loro territori. Nel
caso delle audizioni odierne è emerso che, intanto, serve
riaprire con urgenza la strada che collega Valfabbrica a Gubbio
i cui lavori, come ha promesso l'Ente acque umbre-toscane,
verranno terminati entro un anno e che poi dovrebbe gestire la
Provincia. Come ampiamente prevedibile è nuovamente emerso il
tema della discrepanza tra Umbria e Toscana per le tariffe
dell'uso irriguo in capo agli agricoltori umbri. Situazione che
dobbiamo quanto prima dirimere. Oltre a questo è necessario
intervenire sui regolamenti che impediscono l'adeguamento dei
piccoli laghi di montagna. Infine è arrivata anche la richiesta
dei cittadini del territorio che chiedono giuste agevolazioni
rispetto al costo dell'acqua anche per uso potabile. Come è
stato fatto per i territori insistenti in impianti di grandi
derivazioni, anche per queste situazioni dove insistono grandi
opere idrauliche è giusto prevedere iniziative legislative
analoghe".
Barbero ha rimarcato la proposta di prevedere un tavolo di
confronto sia tecnico che politico in seconda Commissione con
tutti gli enti preposti. "Parliamo di un'infrastruttura con
valenza nazionale - ha detto - e che sia a livello locale che di
area vasta può rappresentare un concreto sviluppo sostenibile
attraverso progetti che tengano conto delle reali peculiarità
del territorio. Si tratta di mettere a leva strategie che
tengano conto di un turismo crescente legato ai Sentieri e
quindi ai Cammini francescani".
"Unitamente al Comune di Valfabbrica - ha detto Stirati -
riteniamo la diga sul Chiascio una opportunità da tutelare e
rendere sostenibile sotto il profilo ambientale. Di rilevante
importanza è anche il profilo turistico di valorizzazione
territoriale nell'ambito della strategia dell'Area interna del
nord-est dell'Umbria. Vanno concretamente prese in
considerazione tutte le opportunità dei percorsi dei cammini e
del turismo lento che si possono costruire attorno
all'infrastruttura. Ovviamente ci interessa da vicino la messa a
regime della strada che collega Valfabbrica a Gubbio, attraverso
Biscina, poiché è un luogo di pregio che può essere ampiamente
valorizzato".
Per Thomas De Luca, M5a, "c'è ancora molto da fare per capire
la situazione dei nostri territori anche e soprattutto alla luce
dei mutamenti climatici". "Ad oggi - ha aggiunto - non abbiamo
avuto risposte sulla reale efficacia delle soluzioni previste
per il lago Trasimeno, ovvero la diga di Montedoglio e quella di
Valfabbrica vengono poste come possibile soluzione per
l'innalzamento del livello idrometrico, ma ancora non si ha
contezza del costo degli interventi necessari e quanto sarebbe
efficace questa soluzione. Abbiamo un problema legato all'uso
idropotabile, irriguo e quello della consistenza ambientale
rispetto ai corsi d'acqua. Questi incontri con il territorio e
le istituzioni locali ci servono per capire non solo i problemi
territoriali, ma per dare loro degli spunti su una visione
regionale. È ora di iniziare a calcolare il fabbisogno idrico
dei territori a livello agricolo, umano ed industriale".
"È emersa innanzitutto - ha detto Manuela Puletti, Lega - la
necessità di un abbassamento della tariffazione per l'utilizzo
irriguo e idropotabile dell'acqua. Oggi si conclude un ciclo di
audizioni sul territorio, iniziato su mia proposta e del collega
Marco Castellari, da Pistrino. Abbiamo rilevato una tariffa
dell'acqua per l'agricoltura molto più alta rispetto alla
Toscana. Per questo, come auspicato dalle associazioni agricole
intervenute, è necessario un intervento della politica. Non sono
più procrastinabili interventi regolamentari su un sistema ormai
datato che non si adatta più alle esigenze attuali".
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