Rimborsi ad aziende e famiglie
della provincia per 28,4 milioni di euro, oltre 39 mila
dichiarazioni doganali flussate per un valore delle merci
importate ed esportate che sfiora il miliardo di euro (964
milioni), 22,2 milioni di euro di accise e dazi accertati e
pressoché totalmente riscossi e versati all'erario, controlli e
ispezioni a tutela del Made in Italy e del consumatore: è questo
in sintesi il bilancio conseguito dall'Ufficio delle Dogane di
Perugia nel 2024.
Sul fronte dei rimborsi delle accise da fonti energetiche,
l'Ufficio delle Dogane di Perugia - spiega una sua nota - ha
ricevuto più di 3 mila istanze (3.136) rimborsando, direttamente
o mediante compensazioni, un totale complessivo di 28.374.508
euro.
In merito alle entrate per l'erario, l'Ufficio ha riscosso
15,3 milioni di euro di accise (raggiungendo l'obiettivo del
controllo di tutti i soggetti obbligati presenti sul territorio
di competenza) e 6,9 milioni di euro per dazi. Ammontano a 250 i
procedimenti di constatazione emessi per maggiori imposte non
versate (902.630 mila euro).
I funzionari doganali, che hanno tra i compiti anche la
sorveglianza sulle merci, anche agroalimentari, non conformi o
respinte alla dogana dai committenti, nel corso del 2024 hanno
presidiato le attività di distruzione di merci varie tra cui
quella di 935 paia di calzature da lavoro, bloccate dai colleghi
della Dogana del Porto di La Spezia in quanto sprovviste del
marchio CE.
Tra le molteplicità attività condotte, ci sono quelle che
consentono di velocizzare lo sdoganamento di alcune spedizioni
come, ad esempio, è avvenuto per le opere contemporanee, del
valore di alcuni milioni di dollari, provenienti dagli Usa a
Todi che hanno contribuito alla città umbra di giungere tra i
cinque Comuni finalisti al concorso del ministero della Cultura
per la designazione di "Capitale Italiana dell'arte
contemporanea 2026".
Su delega della Procura di Perugia i funzionari, a seguito di
controlli su oltre 60 categorie merceologiche, hanno proceduto
al sequestro di oltre 1.200 prodotti, provenienti da Bosnia,
Cina, Hong Kong, Messico, Regno Unito e Usa, sprovvisti delle
certificazioni di sicurezza. In altre due distinte operazioni,
coordinate dalla Procura di Spoleto, l'Antifrode dell'Ufficio
delle Dogane di Perugia, grazie al supporto della polizia
stradale di Perugia, alla cooperazione internazionale avviata
con Autorità doganali straniere e, in un procedimento, anche
agli accertamenti amministrativi con la compagnia della guardia
di finanza di Foligno, ha appurato una evasione Iva per circa
3,5 milioni di euro, con sanzioni per 11,3 milioni, dalla
vendita di circa 560 auto (in special modo supercar)
commercializzate da rivenditori del Folignate. Altre dici
verifiche, condotte nei confronti di rivenditori asiatici di
prodotti dell'alta moda, hanno consentito di accertare evasioni
dell'Iva per circa 2 milioni di euro.
Segno positivo anche per le attività dei funzionari doganali
presso l'aeroporto internazionale "San Francesco d'Assisi",
insieme ai militari del comando provinciale della guardia di
finanza: 184 i controlli valutari (per circa 1,2 milioni di
euro) con 17 infrazioni elevate per valuta superiore al limite
consentito (fissata dalla normativa a 10 mila euro); 117 i beni
contraffatti delle più note griffe posti sotto sequestro, sette
sequestri di sostanze stupefacenti. Ventiquattro le infrazioni
al regolamento unionale sul divieto di trasporto di prodotti
alimentari di origine animale e vegetale.
Sotto il profilo dell'assistenza alle imprese e al pubblico,
l'Ufficio ha rilasciato 1.031 licenze e autorizzazioni di vario
genere (348 le licenze per la vendita di alcolici). Salgono a 14
le aziende certificate Aeo (Authorized Economic Operator) e a
112 le imprese cui è riconosciuto lo status di esportatore
autorizzato. Fra le altre numerose iniziative, di particolare
interesse per le imprese l'avvio dello "Sportello doganale",
istituito grazie al protocollo di intesa siglato lo scorso
settembre tra la Camera di commercio dell'Umbria e la direzione
territoriale Toscana e Umbria che consente ad aziende e
professionisti di porre quesiti circa le operazioni di
import-export anche con riferimento all'e-commerce.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA