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Nuovo direttore 'La Voce' Liguori, 'no allo scontro ideologico'

Nuovo direttore 'La Voce' Liguori, 'no allo scontro ideologico'

'E' la battaglia politica il sale della democrazia'

PERUGIA, 20 febbraio 2025, 11:56

Redazione ANSA

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No allo "scontro ideologico", diverso dalla battaglia politica "sale della democrazia", scontro che si avverte nel Paese, anche in Umbria e nel suo capoluogo, da tenersi "a debita distanza in un mondo in pericolosa fibrillazione": è quanto scrive il nuovo direttore del settimanale cattolico umbro La Voce, Riccardo Liguori, nel suo primo editoriale nel numero in edicola venerdì 21 febbraio (l'edizione digitale è fruibile da oggi mercoledì 19 febbraio).
    Secondo Liguori, "sta soprattutto a chi governa, sia a Roma che a Perugia, evitare che la battaglia politica degeneri in scontro ideologico, perché le priorità avvertite dai cittadini sono altre". Come "il diritto alla salute e alla sicurezza. Senza trascurare il vivere in pace, in armonia e in una società più giusta, dove possa trovare quotidianamente attuazione l'articolo 1 della Costituzione".
    Nel soffermarsi sulle parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella pronunciate alla recente cerimonia dei cento anni dell'Università per Stranieri di Perugia - "l'Italia è un Paese accogliente, aperto" - il direttore scrive: "Siamo accoglienti anche quando non lasciamo ad elemosinare ai crocicchi delle strade uomini e donne, bambini e anziani, gente disperata e sfruttata. Le istituzioni devono farsi carico di quanti vivono ai margini della società. Soprattutto la politica, quella che Paolo VI definì 'la più alta forma di carità', ha il dovere di tracciare percorsi di vita alternativi alla strada".
    E non trascura "l'esempio sempre attuale del sindaco "santo" di Firenze, Giorgio La Pira, nel farsi carico dei poveri", riuscendo "a mettere insieme ricchi e poveri, abbienti e non abbienti, formando una sola "famiglia", senza creare scontri ideologici, ma solo prendere alla lettera il Vangelo".
    Cosa accadrà, si chiede Liguori a conclusione dell'editoriale, "quando anche in Umbria giungerà la proposta di una legge regionale sul fine vita? Assisteremo ad un altro cruento scontro ideologico? I moderati e civici di idee cattoliche e liberali, sia di centro destra che di centro sinistra, riusciranno a fare da pontieri? Sarà sufficiente, come antidoto allo scontro ideologico, il Cantico delle Creature sul tavolo di lavoro della nostra presidente della Regione?".
   
   

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