"Sacrosanto fare conferenze e
comunicati stampa a profusione, ma almeno l'assessore Thomas De
Luca dimostri un minimo di onestà intellettuale e riconosca il
merito della progettualità e dei risultati a chi realmente li ha
conseguiti con determinazione e competenza": così il capogruppo
della Lega Umbria all'Assemblea legislativa, Enrico Melasecche,
il quale sottolinea che "la messa in sicurezza idraulica del
fiume Nera nel tratto compreso tra i comuni di Terni e Narni ha
rappresentato una delle priorità del mio mandato da assessore,
consapevole che per troppi anni lo sviluppo dell'intera pianura
da Terni a Narni sia stata frenata proprio da quella
esondabilità e dai vincoli che poneva".
"La Regione, su mia iniziativa - ricorda ancora Melasecche,
in una nota della Regione - già nel 2020 ha finanziato con 310
mila euro il 'Consorzio Tevere Nera' per conseguire due
obiettivi fondamentali: l'elaborazione delle procedure
necessarie per avviare la deperimetrazione delle aree messe in
sicurezza grazie agli argini già realizzati dal Consorzio e la
progettazione definitiva del completamento degli stessi nel
tratto residuo da Terni - Svincolo E45 - fino a Narni, Ponte
d'Augusto. Già a febbraio 2022 era pronto il primo progetto per
la deperimetrazione delle aree esondabili del Fiume Nera. Quelle
iniziative avevano l'obiettivo di far ottenere al territorio
della conca ternana vantaggi di recuperata competitività di cui
c'era assoluto bisogno. Nel gennaio 2023 è stato istituito un
tavolo tecnico di coordinamento con l'obiettivo di elaborare un
approfondito studio idraulico in grado di consentire un
aggiornamento delle aree esondabili del fiume Nera a fronte
degli interventi consortili per la realizzazione degli argini e
delle altre opere per la riduzione del rischio realizzati a
partire dall'anno 2008 e l'individuazione dell'eventuale
necessità di ulteriori interventi".
"Nel marzo dell'anno scorso, la Giunta regionale, su mia
proposta, ha approvato - prosegue Melasecche - il 'Piano degli
interventi per il ripristino dell'officiosità idraulica del
reticolo idrografico regionale per l'anno 2024'. Quindi la
Regione oltre a essersi attivata per il reperimento delle
risorse necessarie per le grandi opere di mitigazione del
rischio idrogeologico, si è fatta anche carico direttamente
degli interventi di manutenzione idraulica per il ripristino dei
tratti dei corsi d'acqua che versavano in inidonee condizioni di
conservazione. Sono contento che l'assessore De Luca abbia
deciso con buonsenso di portare avanti un lavoro avviato nel
2020, che ha prodotto risultati record mai raggiunti prima e
indispensabili per risolvere problemi delicati che per molti
anni hanno penalizzato lo sviluppo di centinaia di iniziative
economiche. Nel complesso lascio cifre ingenti, quasi 200
milioni frutto di una visione strategica e un impegno non comune
tra cui 70 milioni per difendere Foligno dalle possibili
esondazioni del Topino; 25 milioni già appaltati in tutta
l'Umbria con fondi Pnrr; 40 milioni progettati di cui 15,5 già
assegnati per la realizzazione degli argini del Nera fino alla
confluenza del Tevere, oltre a 10 milioni per la messa in
sicurezza dei comuni dell'Amerino colpiti dall'alluvione".
"A questi si aggiungono gli interventi nell'Eugubino e quelli
per migliorare l'officiosità idraulica di numerosi corsi
d'acqua. Un impegno quinquennale - conclude - che ha visto
l'Umbria, pur se colpita da varie alluvioni, resistere
validamente e accorrere in aiuto con la propria Protezione
civile in tutte le regioni confinanti, ma soprattutto
traguardare il futuro per evitare quanto accaduto
drammaticamente altrove. Eserciterò un'azione puntuale di
stimolo perché alle tante parole seguano fatti altrettanto
rilevanti e conclusivi".
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