"Gli antidoti contro le fake news
sono una maggiore intermediazione strategica dei giornalisti e
una più efficace cultura digitale, la possibilità di una
maggiore condivisione dei contenuti ha dei vantaggi ma
ovviamente anche rischi. E questi rischi vanno gestiti": è uno
dei passaggi dell'intervento di Francesco Giorgino che in una
gremita sala delle Colonne della Fondazione Perugia, ha aperto
la giornata di Umbrialibri Politics, in corso fino a domenica.
Il giornalista ha partecipato al talk "Le opinioni dei
social e la percezione della realtà italiana. Tra analisi e
disinformazione", insieme ad Alessandra Ghisleri, direttrice di
Euromedia Research. "Viviamo in un ecosistema digitale - ha
spiegato Giorgino - all'interno del quale si sono moltiplicate
le opportunità di condivisione dei contenuti, e ovviamente il
rischio di Information disorder. Per arginare i fenomeni di
disinformazione, che oggi esistono non solo sui nuovi media ma
anche nei tradizionali, serve lavorare su una sensibilità che
sappia distinguere il vero dal falso, il verosimile
dall'inverosimile. E in questo è fondamentale l'intermediazione
strategica del giornalismo. La cultura può essere un vettore
straordinario in chiave di gestione del territorio, soprattutto
in un contesto di globalizzazione. E' fondamentale tenere
insieme le dimensioni sovranazionali e locali, e la cultura
agevola questa esigenza, che è una esigenza antropologica prima
che politica".
Nathalie Tocci ha poi presentato il libro "Geopolitica del
caos. Il futuro dell'Europa e la riscrittura politica della
storia" (i Solferini).
UmbriaLibri Politics è un evento della Regione Umbria, con
l'organizzazione curata da Sviluppumbria e la direzione
artistica di Angelo Mellone.
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