Enrico
Brignano ha ricevuto il Premio Vaime in occasione della prima
edizione di Castiglione del Cinema-Il Trasimeno racconta,
rassegna cinematografica in corso a Castiglione del Lago fino a
domenica.
L'attore, accolto da una sala gremita nel Nuovo Cinema
Caporali, ha ricordato il suo primo incontro con Enrico Vaime:
"L'ho conosciuto in un momento particolare della mia carriera,
quando ormai ero destinato al Teatro Sistina. Vaime, persona di
grande successo, aveva lavorato con tutti i comici, quelli di
vecchia generazione e i nuovi, quindi essere presente e
ascoltarlo in una riunione era una sorte di patente. Ho avuto il
privilegio di collaborare con lui e di diventare suo amico. Sono
andato anche a casa sua a trovarlo in via Cassia. Ricordo ancora
con il sorriso la sua difficoltà nel passare dalla Olivetti 22
alla scrittura con il computer, credo di essere stato io a
implorarlo di cambiare perché la Olivetti 22 non permetteva il
copia-incolla".
Lo ha definito "un genio umoristico che ha sempre saputo la
strada giusta. Apparteneva a un mondo fatto solo di gente che
conosceva il mondo dello spettacolo, quindi con grande onore
ricordo quell'uomo che ha fatto parte di quelli che a me hanno
detto sì".
Brignano - riferiscono gli organizzatori - ha quindi
presentato il suo ultimo film, "Una commedia pericolosa", con il
regista Alessandro Pondi e l'attrice Monica Vallerini.
"Mi diverto a sperimentare - ha spiegato Pondi - questo film
è una dichiarazione al cinema che io amo. Un mix di generi che
mi sono divertito a mischiare e grazie a grandi interpreti
questo lavoro è venuto fuori come lo avevo in mente".
"Pondi con questo film - ha osservato Brignano - ha omaggiato
non uno ma una serie di film, da Hitchcock ai film di 007,
gialli, commedie romantiche e la commedia all'italiana".
Vallerini ha sottolineato che è la seconda volta che lavora
con Brignano dopo Tutta un'altra vita: "Lui è un grandissimo
artista e professionista. Le scene dei servizi segreti le
abbiamo girate in un luogo assurdo, tre metri sottoterra, ci
sentivamo come in un caveau. Nella vita reale sono abbastanza
buona, quindi quando capita di interpretare ruoli più forti e
cattivi è sempre divertente".
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