Un concerto all'insegna dei classici del rock aprirà, il 31 luglio prossimo, al Parco delle Semirurali, il Bolzano Festival Bozen, la rassegna che porta nel capoluogo altoatesino il meglio della musica classica internazionale con un cartellone che, fino al 3 settembre, prenderà forma nelle chiese, nei castelli, nelle sale da concerto, nei cortili delle case e nelle strade.
Con la sua consueta dose di curiosità e voglia di
sperimentare il Festival Antiqua intraprende quest'anno un
viaggio nella "Nuova Musica" rivelando ancora una volta quanto
le forme, le tecniche esecutive, gli artisti dell'epoca barocca
e antica fossero radicali e innovativi, quanto rivoluzionaria e
ardente fosse la loro musica.
L'Accademia Gustav Mahler guarda
alle opere di Debussy, Ravel e Stravinskij e fa rivivere al
pubblico di oggi quello "shock culturale" che Gustav Mahler
sperimentò quando approdò nell'effervescente Parigi di inizio
Novecento. Progetto attesissimo del Festival sarà "11.000
Saiten", opera in anteprima assoluta del compositore austriaco
Georg Friedrich Haas, che farà vibrare all'unisono 50 pianoforti
e 50 strumenti d'orchestra.
Il 2023 è anche l'anno della finalissima del Concorso
pianistico internazionale "Ferruccio Busoni": la sfida
conclusiva del 3 settembre vedrà emergere fra gli oltre 600
candidati provenienti da tutto il mondo i nuovi talenti del
pianoforte. Le due grandi orchestre giovanili in residenza a
Bolzano, la Euyo - European Union Youth Orchestra, e la Gmjo -
Gustav Mahler Jugendorchester, si esibiranno insieme ai più
grandi direttori e solisti internazionali.
Da non perdere anche l'Orchestra Haydn che intreccerà le
sonorità del rock con le note della classica per il tradizionale
programma al Parco delle Semirurali e l'Accademia d'Archi di
Bolzano che presenterà una selezione musicale e interpreti di
altissimo livello.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA