(di Claudia Tomatis)
Se i primi dati del proporzionale al
Senato in Trentino Alto Adige venissero confermati il
centrosinistra resterebbe la prima coalizione, seguita da quella
di centrodestra e dal Movimento 5 stelle. E non cambierebbe di
molto l'equilibrio tra i partiti rispetto alle politiche del
2013. È da segnalare infatti un primato netto di Svp-Patt
(47,76%) che è nella coalizione di centrosinistra, seguiti dalla
Lega (18,94%) che risale rispetto alle elezioni di 5 anni fa,
dal M5s (18,91%) e a distanza dal Pd (7,13%) e da Forza Italia
(5,62%).
I dati riguardano sole 13 sezioni su 1.016 e vedono la
coalizione di centrosinistra al 57,02%, quella di centrodestra
al 25,87%, i Cinquestelle al 13,16%, Liberi e uguali al 2,21%,
Casapound allo 0,75%, Il popolo della famiglia allo 0,62%,
Potere al Popolo allo 0,33%. Il diverso sistema elettorale pone
in ogni caso un confronto che deve attendere anche i dati
dell'uninominale.
Altro cambiamento rispetto al 2013 è quello dell'affluenza,
che resta sostanzialmente stabile in Trentino, ma fa registrare
un calo intorno al 15% in Alto Adige, anche se i dati non sono
ancora definitivi.
Per parlare di risultati è in ogni caso ancora presto e, se
il nome della sottosegretaria Maria Elena Boschi ha
monopolizzato in parte la campagna elettorale in Alto Adige,
altrettanto vale in previsione dei risultati, ma la candidata in
serata non è uscita dall'albergo di Bolzano in cui soggiorna
dopo aver votato in città. Lo scontro per lei è con la deputata
uscente di Forza Italia, Micaela Biancofiore.
Lo scontro più atteso in Trentino è quello del collegio
uninominale della Camera di Pergine Valsugana, dove si sono
misurati il deputato uscente Lorenzo Dellai (Civica popolare),
il segretario della Lega in Trentino, Maurizio Fugatti, e il
deputato uscente M5s Riccardo Fraccaro, ministro nell'elenco del
candidato a premier del suo partito, Luigi Di Maio. Un collegio
considerato tradizionalmente difficile per il
centrosinistra.
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