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Confindustria Trento: Bonazzi, estate "calda" per credito

Confindustria Trento: Bonazzi, estate "calda" per credito

TRENTO, 12 agosto 2016, 19:13

Redazione ANSA

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"L'estate 2016 si è subito presentata come "calda" per il sistema nazionale del credito.
    Secondo la Banca d'Italia gli allarmi dei mercati finanziari, manifestati attraverso le quotazioni dei titoli bancari, sono eccessivi rispetto ai fondamentali degli istituti italiani. Dai recenti stress test emerge che il sistema è tutto sommato solido, a parte qualche caso che negli ultimi mesi ha riempito le pagine dei giornali, tra cronaca economica e giudiziaria.
    Guardiamo con apprensione anche a quanto sta accadendo a livello locale nel processo di riorganizzazione del sistema delle Bcc, da sempre punto di riferimento per l'accesso al credito delle aziende trentine e partner cruciale dello sviluppo del territorio. Il momento è dunque davvero critico, sia per il sistema finanziario che per l'economia reale". Lo scrive il presidente della Confindustria di Trento, Giulio Bonazzi, nel suo editoriale sul nuovo numero di Trentino Industriale.
    "Al rallentamento dei Paesi emergenti, infatti - prosegue - si sono aggiunti gli effetti della Brexit, che non si limitano a un rischio recessione nel Regno Unito. Il rallentamento della domanda globale farà sentire i suoi effetti anche in Italia e in Europa, a partire già da quest'anno". "Il Centro studi Confindustria - afferma poi Bonazzi - ha dovuto rivedere al ribasso le stime di crescita presentate lo scorso dicembre. Secondo le nuove stime fatte a giugno - incorporando l'effetto Brexit - la crescita del Pil 2016 passerà da 1,4% a 0,8%, mentre per il 2017 è previsto un dimezzamento da 1,3% a 0,6%. Un rallentamento che rischia di minare la fiducia delle imprese, con conseguenze negative sui loro piani di investimento. Queste previsioni sono soggette a ulteriori rischi, legati a problemi specifici in cui versano alcuni Paesi (Turchia in primis), e a importanti scadenze elettorali: nel 2016 il referendum sulla riforma costituzionale italiana e le elezioni presidenziali negli Stati Uniti; nel 2017 le presidenziali in Francia e quelle politiche in Germania". "Servono - conclude il presidente della Confindustria di Trento - nervi saldi e la capacità dei governi, centrali e locali, di sostenere il sistema produttivo con meno burocrazia e con l'elaborazione di una politica industriale che, negli ultimi anni, nel nostro Paese è francamente mancata. Per questo è anche necessario che i partiti - compresi quelli trentini - escano da una fase di perenne campagna elettorale e si concentrino maggiormente sui problemi dei cittadini e delle imprese".
   
   

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