A un mese dall'ultima protesta i metalmeccanici trentini incrociano nuovamente le braccia: le tute blu scioperano per otto ore. La mobilitazione è indetta per il contratto nazionale e decisa unitariamente da Fiom, Fim e Uilm del Trentino, per tenere alta l'attenzione "su un difficile rinnovo, bloccato nei fatti - hanno spiegato in una conferenza stampa a Trento - da Federmeccanica e Assistal. Sei mesi e poco meno di venti riunioni non hanno risolto il nodo degli incrementi salariali che, con la proposta di Federmeccanica sarebbero riconosciuti soltanto al 5% dei lavoratori".
"Un atteggiamento di totale chiusura al confronto e alla mediazione, che le sigle sindacali insieme ai lavoratori - hanno aggiunto - puntano a superare 'marcando stretto' Federmeccanica e Assistal con un articolato programma di proteste e mobilitazioni su tutto il territorio nazionale".
In Trentino già dal 23 giugno non si fanno straordinari e flessibilità e questa forma di protesta andrà avanti ad oltranza.
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