"L'alleanza fra le due regioni si
può collegare alla storia, alla tradizione culinaria: si possono
fare tanti progetti che mettano in relazione Toscana e Campania.
Ma noi dobbiamo individuare il target di queste attività e il
nostro obiettivo è quello di accrescere la redditività delle
nostre imprese e, nel contempo, rendere maggiormente attrattivi
i nostri territori".
Sono le indicazioni fornite da Nicola
Caputo, assessore all'Agricoltura della Campania, in occasione
dell'incontro su 'Toscana, Terra d'arte, meraviglie ed emozioni"
promosso dall'Agenzia Regionale Toscana Promozione Turistica, un
'fuori Salone' in occasione della Borsa Mediterranea del
Turismo, svoltosi nel Grand Hotel Vesuvio con la partecipazione
anche dell'assessore campano al Turismo, Felice Casucci, del
direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Tapinassi,
di Clara Svanera, coordinatrice del turismo culturale per
l'Agenzia, di Carmine Maione, organizzatore della manifestazione
'Eruzioni del Gusto'.
"C'è una grande sinergia fra due regioni che sono anche
abbastanza simili dal punto di vista dell'attrattività turistica
- ha aggiunto Caputo - con due città molto attrattive ma anche
con territori e aree interne che rappresentano davvero tanto in
termini di valorizzazione delle produzioni agricole di qualità.
Noi stiamo lavorando tanto in Campania per la definizione degli
itinerari enogastronomici e turistici".
In ogni caso, ha
evidenziato Caputo rispondendo ai giornalisti, "più che di fondi
c'è bisogno di organizzazione, di mettere in chiaro le
opportunità che abbiamo". "In Campania abbiamo città come
Napoli, luoghi di grande attrattività come Pompei e la Reggia di
Caserta ma abbiamo anche le le aree interne e costiere. A tutto
questo dobbiamo affiancare altri elementi che possono essere
rappresentati dai prodotti di qualità della nostra terra che
debbono diventare i testimonial di questo territorio" ha
concluso Caputo.
Sulla stessa lunghezza d'onda l'assessore Casucci: "Campania
e Toscana hanno una grande vocazione turistica, hanno in comune
una forte vocazione culturale; due mondi molto vicini per
cultura, turismo culturale, bellezza paesaggistica e
naturalistica. Non a caso siamo impegnati sui cammini, sui
sentieri, sul cicloturismo, sul turismo all'aria aperta ma
abbiamo anche una tradizione enogastronomica ricchissima e
facciamo concorrenza leale tra noi, e ci integriamo.
Un'occasione di scambi e di incontro legata anche alla nostra
vocazione politica convergente". Ha aggiunto Casucci:
"Ragioniamo molto sulle cose da fare. Il futuro dell'Italia
passa attraverso regioni come le nostre quando si parla di
turismo perché noi caratterizziamo alcuni brand del turismo
internazionale; abbiamo l'opportunità che deriva dalla volontà
di realizzare insieme delle cose": Secondo l'assessore campano
al Turismo ci sono occasioni nuove che derivano anche dalla
programmazione nazionale: "Potremmo fare progetti - penso ai
circuiti delle eccellenze - di convergenza interregionale". In
questo quadro, ha concluso Casucci, sfruttando anche i fondi del
PNRR "che sono convergenti e rendendoli anche più coordinati,
per esempio utilizzando il filone legato agli Etruschi".
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