La Forma squadrata con taglio di
Henry Moore, monumentale scultura collocata dal 1974 al centro
dpi piazza San marco a Prato, torna a nuova vita, grazie ad un
intervento conservativo che prenderà il via il 28 agosto,
finanziato da un'erogazione liberale da parte di una privata
cittadina. Il restauro, a distanza di undici anni dall'ultimo
effettuato, sarà condotto da Laura Conca Restauri, e prevede,
si spiega dal Comune di Prato, "un estensivo lavoro di pulitura
dell'intera superficie marmorea, seguito da consolidamento,
stuccatura, integrazioni volumetriche e stesura di una pellicola
protettiva idrorepellente traspirante a base silossanica".
L'opera, in marmo di Carrara, alta cinque metri e composta da
trenta blocchi, fu realizzata nel 1971 dall'artista inglese e
acquistata dal Comune di Prato, grazie anche al sostegno di
industriali locali, al termine della celebre mostra di Moore
tenutasi al Forte Belvedere nel 1972. "Considerata uno dei
massimi esempi di scultura contemporanea presenti in Italia -
sispiega dal Comune -, e diventata nel tempo uno dei simboli di
Prato: si presenta con una forma esterna quadrata sospesa da una
apertura circolare di grandi dimensioni, che fa da cornice
creando un collegamento tra scultura e paesaggio.
La collocazione all'aperto determina però la costante
esposizione agli agenti atmosferici e inquinanti e comporta la
necessità di intervenire periodicamente per monitorare lo "stato
di salute" dell'opera". "Grazie all'intervento conservativo in
programma a partire dal 28 agosto sarà possibile avvicinarsi nel
migliore dei modi al cinquantesimo anniversario dalla
collocazione dell'opera di Moore a Prato. Ringraziamo la
donatrice per aver scelto con il Comune questo importantissimo
restauro", commenta l'assessore alla cultura di Prato Simone
Mangani.
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