(ANSA) - CRANS-MONTANA, 26 FEB - Ancora una giornata magica
per le ragazze jet azzurre nella discesa di cdm di Crans Montana
con una splendida doppietta Goggia-Brignone. Ha vinto Sofia
Goggia in 1.26.81 incassando così la sua quarta vittoria in
questa località ormai italianissima e soprattutto ottenendo il
suo successo n. 22 in coppa del mondo, superando così Federica
Brignone: ora è da sola l'azzurra piu' vincente di sempre in
coppA del mondo . Ed in più è sempre più vicina - dopo quelle
del 2018, 2021 e 2022 - alla sua quarta coppa del mondo di
discesa. Quando mancano solo due prove alla fine della stagione
di libera, Sofia ha infatti ben 179 punti di vantaggio
sull'unica rivale, la slovena Ilka Stuhec che oggi ha chiuso
solo 9/a. E poi - seconda in 1.26.96 - per l'Italia c'è la non
meno brava Federica Brignone, con un oro ed un argento eroina
azzurra dei Mondiali di Meribel dove invece Sofia aveva dovuto
soffrire per una sfortunatissima inforcata nella sua gara di
discesa. Anche Brignone ama la pista molto tecnica del Mont
Lachaux di Crans, sulla quale ha vinto quattro volte in
combinata e ottenuto ora anche cinque piazzamenti sul podio. Una
località davvero colorata d'azzurro, visto che fu quella dove
Alberto Tomba vinse la sua prima medaglia mondiale e qualche
decennio fa chiuse con la sua 50/a vittoria una incredibile
carriera. Terzo posto a sorpresa e primo podio in carriera
invece per la francese Laura Gauche in 1.27.22. "E' stata una
vittoria con i baffi" ha detto Sofia a fine gara, rendendo
omaggio a Maurizio Costanzo. Dopo una caduta nell'unica prova e
la gara di sabato annullata per nebbia dopo una esaperante
attesa di più di due ore, Goggia ha spiegato che per lei a Crans
"sono stati due giorni complicati, soprattutto quando hai una
sola prova a disposizione e cadi alla quinta curva. C'è però
qualcosa che sconfigge la paura, che è la decisione. Bisogna
avere il coraggio di essere precisi. Non ho fatto una brutta
discesa anche se ho fatto qualche errore. Ora come ora non posso
pensare alla coppa di specialità,perché devo concentrarmi su me
stessa e sul gesto migliore da portare in gara". E "solo al
termine della stagione faremo i conti per la coppa, per ora sono
contenta così", ha aggiunto Sofia avendo parole di lode anche
per la gara della sua compagna di squadra e rivale Federica
Brignone: "sapevo che su una pista così tecnica Federica era una
che poteva battermi. Io sono riuscita a fare meglio la parte
finale". Ed infatti gli intermedi delle agre e delle due
italiane davano alternativamente in testa l'una o l'altra
azzurra sino al segnale verde finale in favore di Goggia. "Mi
spiace un po' di non aver fatto il superG in queste condizioni",
ha invece detto Federica Brignone pensando alla gara cancellata
per fare posto al recupero della discesa annullata ieri. Ed il
superG è certamente la gara a lei piu' congeniale, soprattutto
con un bel fondo duro come quello creatosi a Crans per un
improvviso abbassamento della temperatura. "Ma sono
contentissima perchè - ha aggiunto Federica - non facevo così
bene in discesa da tre-quattro anni. Erano due giorni che
attendevamo e normalmente quando ci sono queste condizioni
riesco sempre a far bene, ad attivarmi. Non è servita a nulla la
prova perchè le condizioni in gara sono completamente cambiate e
chi ha saputo adattarsi meglio ha fatto il risultato. Nel
prossimo week-end ci sono due superG e una discesa: vedrò cosa
fare per la discesa e cercherò di fare il massimo nei superG ai
quali tengo moltissimo". Per l'Italia ci sono poi il 7/o posto
in 1.27.51 della trentina Laura Pirovano che gia' fu 4/a due
anni fa sulla stessa pista, suo miglior risultato in carriera. E
poi il 16/o di Marta Bassino in 1.28.00 , il 21/o di Elena
curtoni in 12.28.44 . Piu' indietro Nadia Delago 24/a in 1.25.83
, sua sorella Nicol 33/ in 1.29.33 e Roberta Melesi 39/a in
1.27.89 mentre Karoline Pichler non ha finito la gara. La coppa
del mondo donne passa ora in Norvegia , a Kvitfjell, in una
tappa solitamente riservata gli uomini . Da venerdi' a domenica
ci saranno prima un superG poi una discesa ed infine ancora un
superG.
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