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Golf: Masters; Scheffler vola nel vento, Woods bene a metà

Golf: Masters; Scheffler vola nel vento, Woods bene a metà

ROMA, 09 aprile 2022, 14:39

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Negli Usa, il secondo round del The Masters ha offerto spettacolo ed espresso i suoi primi verdetti.
    All'Augusta National Golf Club (par 72), con una prova d'autore - parziale di 67 (-5) su un totale di 136 (69 67, -8) - Scottie Scheffler, numero 1 mondiale, s'è preso la leadership e, a metà gara, è in fuga per la vittoria (con cinque colpi di vantaggio nei confronti dei suoi inseguitori). Rischia il crollo, perde "colpi", poi si rialza e regala magie. Tiger Woods in Georgia è scivolato dalla 10/a alla 19/a posizione con uno score di 145 (71 74, +1), complice un avvio con quattro bogey nelle prime cinque buche. Dopo un inizio disastroso, il campione californiano - osannato dagli spettatori, i "patrons" - ha cambiato ritmo e, con quattro birdie (e altri due bogey), si è riportato sotto. Per il cannibale californiano la vetta è lontana nove colpi, ma l'aver superato il taglio - in scioltezza, a distanza di 508 giorni dal suo ritorno al Masters e dopo 14 mesi dal grave incidente stradale a Los Angeles - rappresenta già un successo. Nel primo Major maschile del 2022, sono usciti di scena i due azzurri. E' già finita la gara di Francesco Molinari (78 75) e Guido Migliozzi (75 77), entrambi out con uno score totale di 152 (+8) colpi. Dopo una buona reazione, le speranze di Chicco Molinari sono svanite in acqua, così come la sua pallina, alla buca 15 (par 5), chiusa con un doppio bogey. Per lui pure quattro birdie e altrettanti bogey.
    Continua il periodo no del piemontese (che nel 2019 qui s'era classificato quinto dopo essere stato in testa fino a poche buche dalla fine nell'anno del quinto trionfo di Tiger Woods), così come quello del vicentino, che nel secondo giro ha siglato due birdie, con cinque bogey e un doppio bogey. Tra gli eliminati eccellenti ecco pure Jordan Spieth (Masters Champion nel 2015), Brooks Koepka, Bryson DeChambeau e Xander Schauffele (medaglia d'oro ai Giochi di Tokyo). Il forte vento ha messo a dura prova tutti i big in campo, tranne Scheffler. Che dopo aver vinto tre delle sue ultime cinque gare giocate sul PGA Tour (Phoenix Open, Arnold Palmer e WGC-Dell Technologies Match Play), vuole la definitiva consacrazione ad Augusta. Dove nel secondo round ha firmato sette birdie, con due bogey (arrivati peraltro alla 1 e alla 3), e dopo 36 buche vanta il maggior vantaggio nella storia del torneo. Prima di lui solo Spieth (2015), Raymond Floyd (1976), Jack Nicklaus (1975), Herman Keiser (1946) e Harry Cooper (1936 e poi l'unico tra questi a non aver completato l'opera, chiudendo secondo), erano riusciti a vantare un gap così ampio a metà gara. Peraltro, era dal 2019 (Koepka al PGA Championship) che un golfista non deteneva un vantaggio del genere in un evento del Grande Slam. Leader anche della FedEx Cup, il 25enne di Ridgewood (New Jersey) precede in classifica un ritrovato Hideki Matsuyama (campione in carica, punta a vincere per la seconda volta consecutiva il Masters, l'ultimo a realizzare il back-to-back fu Woods nel 2001-2002), secondo con 141 (-3) al pari dell'irlandese Shane Lowry (suo il The Open nel 2019), del sudafricano Charl Schwartzel (conquistò il Masters nel 2011) e del sudcoreano Sungjae Im (runner up nel 2020 e in testa quest'anno dopo le 18 buche di apertura). Che show ad Augusta, dove Stewart Cink (out al taglio con uno score di 151, +7) alla buca 16 (par 3 di 166 yard, oltre 151 metri), ha realizzato una "hole in one" (utilizzando un ferro 8), la sesta della sua carriera, con al fianco il figlio Reagan.
    Distinguendosi quale 24esimo giocatore nella storia del Masters ad aver siglato una buca in uno alla 16, dove nel 2021 era riuscito in questa prodezza l'inglese Tommy Fleetwood. E ora il "moving day", con Woods che oggi inizierà il terzo round alle ore 19:00 locali. Tiger ha raggiunto il primo traguardo - superando il taglio per la 22esima volta consecutiva al The Masters, il record (23) è detenuto da Fred Couples e Gary Player - ma non vuole accontentarsi. Peccato per quell'inizio di secondo giro, il peggiore nella sua storia al Masters. Poi, sono arrivate le magie, tra recuperi, birdie e qualche putt che non è entrato solo per centimetri.
   

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