Borse europee caute nel finale, con
i mercati Usa positivi, in attesa dell'annuncio del presidente
Donald Trump sui dazi. Londra (+0,92%) si conferma in testa
davanti a Francoforte (+0,71%), Parigi (+0,5%), Milano (+0,45%)
e Madrid (+0,28%). Poco mosso a New York il Dow Jones (+0,31%),
più brillante invece il Nasdaq (+1,2%). Si conferma sui massimi
l'oro (+0,21% a 2,908 dollari l'oncia) e calano ulteriormente i
rendimenti dei titoli di Stato. Si assesta a 108,8 punti il
differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il
rendimento annuo italiano che si riduce di 2,5 punti al 3,44% e
quello tedesco di 1,6 punti al 2,35%. Risale il dollaro a 0,97
euro e 0,8 sterline e prosegue la corsa sia del greggio (Wti
+1,54% a 72,09 dollari al barile) sia del gas naturale (+3,82% a
57,85 euro al Mwh), che viaggia ormai sui massimi da 2 anni.
Brillante Bp (+6,98%) dopo l'ingresso del fondo Elliot, poco
mosse invece Eni (+0,5%) e Shell (+0,25%), fiacca TotalEnergies
(-0,17%). In ordine sparso i bancari Hsbc (+1,9%), Bnp (+0,32%),
Credit Agricole (+0,03%), Commerzbank (-0,82%), Popolare Sondrio
(-3,53%), Banco Bpm (-2,18%), Bper (-1,6%), Mps (-1,47%),
Mediobanca (-0,79%), Intesa (-0,49%) e Unicredit (+0,1%).
In luce Tenaris (+4,07%) e Iveco (+2,38%), quest'ultima
sull'onda lunga dei conti e del progetto di scorporo delle
attività legate alla difesa. Bene anche Ferrari (+2,09%) e
Porsche (+1,48%), più caute Mercedes (+1%), Bmw (+0,8%),
Stellantis (+0,67%) e Volkswagen (+0,6%).
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