Un gruppo di militanti di Gioventù
Nazionale, che in centro a Bologna ha tenuto stasera una
fiaccolata per commemorare le Foibe, "è entrato abusivamente
nella sede del Comune", Palazzo d'Accursio, chiusa, per deporre
una corona per il Giorno del Ricordo. Lo denuncia il Comune
sottolineando che l'atto è avvenuto "senza alcun accordo" con
l'amministrazione. Sul posto, dichiara il sindaco Matteo Lepore,
i partecipanti sarebbero stati agevolati da alcuni esponenti di
Fratelli d'Italia, tra i quali il capogruppo Fdi alla Camera
Bignami e la consigliera comunale Zuntini che avrebbe chiesto
alla Polizia locale di entrare dall'ingresso riservato al
personale politico.
"Inaccettabile quanto accaduto questa sera", tuona Lepore:
"Gli esponenti di Fratelli d'Italia dovranno spiegare il perché
della loro presenza e del ruolo di facilitatori. Chiederemo
conto di questo oltraggio e sporgeremo denuncia per l'accaduto.
A quanto pare, l'estrema destra continua a desiderare e provare
ebbrezza per gesta del ventennio passate alla storia.
Preoccupante tutto ciò".
Secca la replica di Galeazzo Bignami: "Sto andando a sporgere
querela per calunnia e diffamazione" perché non va bene
"accostarci ai fascisti, a facilitatori non capisco di che,
quando abbiamo una documentazione video che dimostra" altro,
dice all'ANSA. "Fuori dal Comune, e abbiamo il video - rimarca
Bignami - c'era il cordone della Polizia, gente che cantava
'Bella ciao' e lanciava petardi e noi non abbiamo fatto nulla.
La corona è stata deposta fuori, io poi sono andato via". Quel
che ha ricostruito Bignami è che poi due consigliere avrebbero
"citofonato e sono state fatte entrare, probabilmente per
mettere al riparo quella corona".
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