Un piccolo campo indoor in terra battuta a pochi chilometri da Montecarlo e la compagnia dell'amico Jack Draper con il quale scambiare una serie di colpi dopo le lunghe settimane di attesa. Jannik Sinner è tornato ufficialmente ad allenarsi in una struttura affiliata all'Atp e con un giocatore professionista, dopo la squalifica per il caso Clostebol. Al Tennis Club di Beaulieu sur Mer, una ventina di minuti da Monaco, non c'erano occhi indiscreti. Con lui Darren Cahill e lo staff che lo segue abitualmente. E' stato poi lo stesso tennista italiano a salutare in video i tifosi: "Saluto tutti, auguro buona fortuna a tutti qui, a Beaulieu sur Mer", ha detto rivelando così la località per il ritorno agli allenamenti ufficiali.
La scelta di Draper non sorprende: i due sono grandi amici ma soprattutto la sua presenza permette al campione italiano di mettersi subito alla prova con un tennista di alto livello. Il britannico, in ascesa dopo la vittoria del Masters 1000 di Indian Wells che lo ha portato a divenire numero sei al mondo, è recentemente uscito agli ottavi a Montecarlo.
Sinner, cappellino e t-shirt bianchi con pantaloncini neri, ha così rotto il ghiaccio dopo 67 giorni di stop forzato. In Costa Azzurra il tennista è seguito da giornalisti e fotografi di tutto il mondo. C'è attesa per il rientro tra poche settimane per capire se durante questa lunga pausa ha perso qualcosa o è rimasto il campione ammirato agli Australia Open. Il grande esordio sarà agli Internazionali di Italia, in programma dal 7 maggio a Roma dove ci saranno migliaia di tifosi italiani per lui. L'altoatesino debutterà tra venerdì 9 o sabato 10 maggio.
Dopo Roma sarà la volta di Amburgo per l'Atp 500 dal 18 al 24 maggio. Tutti tornei che hanno un obiettivo: arrivare pronto per il Roland Garros.
Sinner cercherà soprattutto di mettere fine con il suo gioco alle polemiche sulla squalifica. L'accordo per lo stop forzato continua a dividere gli appassionati di tennis tra chi lo ritiene una vittima e chi, invece, lamenta un trattamento a suo favore perché è il numero 1. L'ultima ad intervenire in ordine di tempo è Serena Williams che in una lunga intervista al Time, pur riconoscendo che "il tennis maschile ha bisogno di lui", non ha nascosto sorpresa sul caso Clostebol perché - ha spiegato - "se l'avessi fatto, avrei avuto 20 anni. Siamo onesti. Mi avrebbero tolto il Grande Slam".
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