Il pronostico era per un bis di Marc Marquez nella gara lunga del Gp della Thailandia, prima prova del Mondiale MotoGp 2025, e il pluricampione del mondo lo ha confermato, imponendosi in pieno controllo nella gara lunga dopo il successo della prova sprint di ieri. "Ha giocato con noi tutto il giorno", ha detto a caldo Francesco Bagnaia, che si trova in Ducati un compagno di scuderia più che pronto a rivivere, anche grazie alle doti della Desmosedici, i fasti degli anni passati lasciando le briciole ai rivali. Il piemontese ha terminato al terzo posto, dietro anche a Marquez jr, Alex, in sella alla Ducati del team Gresini, per un podio fotocopia rispetto alla sprint. Il dominio Ducati è stato rafforzato da Franco Morbidelli che, dopo essere stato arretrato di tre posizioni in griglia per aver ostacolato Bagnaia nelle libere, ha rimontato dal nono al quarto posto, precedendo le Aprilia del debuttante Ai Ogura e di Marco Bezzecchi.
E' stato un fine settimana davvero perfetto quello di Marc Marquez, che ha ottenuto la pole position e i trionfi nella sprint e nel Gran Premio (sua 63/a vittoria in carriera nella classe regina) per un totale di 37 punti che lo lanciano subito in fuga nella classifica di un mondiale che si concluderà dopo altre 21 tappe solo a metà novembre. Nel caldo soffocante di Buriram, Marquez è partito pulito dalla pole e ha preso subito un comodo vantaggio sul fratello minore, ma al settimo giro ha improvvisamente rallentato, lasciandolo passare. Alex non è riuscito ad allungare, nè Bagnaia a disturbarlo. Marc, gestendo un calo della pressione al pneumatico anteriore, è rimasto comunque incollato al leader fino a quattro giri dalla fine, quando ha rotto gli indugi e ha ripreso la testa della corsa, chiudendo senza affanno con un paio di secondi di vantaggio.
"Se ieri ero felice, oggi sono super felice - ha detto a caldo il vincitore - è un sogno cominciare così il Mondiale. E poi ancora sul podio insieme a mio fratello, è incredibile...".
"Per un momento ho pensato di poter resistere per vincere - ha replicato il fratello -, ma lui è riuscito a non usare molto il pneumatico posteriore e io stavo usando tutto". "Ho dato il massimo - ha commentato invece Bagnaia - ma Marc, ha giocato con noi tutto il giorno. Quindi la massima ambizione era di finire secondo e invece ma abbiamo finito in P3". L'appuntamento per tutti e tre è il per il fine settimana del 14-16 marzo, al Gp di Argentina, dove Bagnaia cercherà di rifarsi subito sotto per non dare troppo vantaggio al compagno-rivale, che ha tanta voglia di riprendersi un titolo che manca dal 2019.
Difficile che il copione possa cambiare, data l'assenza del campione del mondo, Jorge Martin, che si prolungherà di sicuro anche alla prossima gara dopo due infortuni, e relativi interventi, subiti prima nei test pre-stagionali in Malesia e poi in allenamento appena prima della partenza per la Thailandia. L'Aprilia al momento, nonostante l'eccellente esordio del rookie Ogura, può solo aspettare.
Il successo dei Marquez - mai nella storia della MotoGp due fratelli avevano occupato i primi due posti - completa il tris tutto spagnolo della prima prova del motomondiale, dalla classe regina alla Moto3. Manuel Gonzalez si è imposto nella classe intermedia, davanti al connazionale Aron Canet e all'australiano Senna Agius. Il migliore degli italiani è stato Tony Arbolino, 13/o, perchè Celestino Vietti è caduto mentre era in lotta per il podio. In Moto3, ha vinto Antonio Rueda, davanti al compagno di scuderia Ktm, Alvaro Carpe, e ad Adrian Fernandez. Dal quarto al sesto posto tre italiani: Stefano Nepa, Matteo Bertelle e Dennis Foggia.
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