"Dopo la partita con l'Inter la
situazione si è complicata ma non bisogna togliere i sogni ai
tifosi. Bisogna provare a raggiungere l'impossibile, anche se
poche volte si avvera". Sono queste le parole di Gian Piero
Gasperini, tecnico dell'Atalanta, durante la cerimonia di
consegna della XIV Edizione del Premio Nazionale "Enzo Bearzot",
sulla possibilità dell'Atalanta di vincere lo scudetto.
"La vittoria a Dublino dell'Europa League è stata bellissima,
ma lo è stato anche il viaggio - aggiunge Gasperini - Quando ho
iniziato sognavo di arrivare ai massimi traguardi, a un certo
punto sembrava non arrivassi mai. Ma per me il grande traguardo
è superare ogni limite, quello è il vero traguardo". Poi un
pensiero sul VAR che, per Gasperini, ha un po' "scombussolato
perché è andato distante da quello che è la percezione del
pubblico e del calciatore. Sono diventate decisioni
difficilmente comprensibili e mi auguro che sia una situazione
di passaggio che possa portare miglioramenti a quello che
vogliamo, che sia comprensibile anche al pubblico".
Infine una riflessione sulla Nazionale: "Spalletti è
allenatore di grande valore ed esperienza, la partita di ieri
esce dai canoni abituali di una gara. Sono quelle situazioni
difficili, poi è uscito un secondo tempo di altro genere,
straordinario, tanto che si poteva addirittura vincere e andare
ai supplementari. Grande reazione da parte della squadra, non si
sono abbattuti e tutti quanti dopo quel secondo tempo siamo
confortati", conclude.
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