Olivera vorrebbe riprendersi la
maglia azzurra dall'inizio del match, mentre Neres non vede
l'ora di rientrare in campo ma occorre capire bene le
conseguenze dell'infortunio: sono alcune delle questioni da
sciogliere per il Napoli in vista della sfida di domenica a
Venezia. Un match che dà il via al rush finale verso lo
scudetto, contro la squadra di Di Francesco in piena lotta per
non retrocedere.
Il tecnico azzurro Conte sembra orientato a rimanere sul
3-5-2 come modulo, confermando la difesa con Di Lorenzo,
Rrahmani e Buongiorno, e anche Gilmour a centrocampo, in scambio
di idee e aperture di gioco con Lobotka. Il dubbio ora nasce
sulla fascia sinistra, dove nelle ultime settimane ha giocato
Spinazzola che però nella gara contro la Fiorentina è arrivato
molto stanco nel finale, mentre dalla panchina scalpita Olivera
che vorrebbe tornare in campo dall'inizio per dare una mano sia
in attacco che coprendo in fase difensiva. Conte studia la forma
della squadra, determinato a incassare una vittoria a Venezia
per poter guardare con serenità allo scontro diretto
Atalanta-Inter di domenica sera domenica.
Dall'infermeria arrivano anche buone notizie per Neres, che
ormai ha superato l'infortunio che lo tiene fuori dal 10
febbraio, e che potrebbe essere anche convocato per Venezia in
vista di un suo possibile ritorno titolare nel big match del
dopo sosta contro il Milan al Maradona. Un recupero prezioso per
un Napoli che comunque nella sosta dovrà salutare molti
giocatori convocati in nazionale tra cui anche Lukaku, che è
stato chiamato dall'ex tecnico azzurro Garcia, ora nuovo ct del
Belgio.
Il tecnico azzurro cerca il ritorno al successo esterno che
manca agli azzurri dal 3-2 rifilato all'Atalanta il 18 gennaio.
Il gruppo azzurro è unito e ben determinato a provare fino in
fondo a portare a casa lo scudetto, obiettivo ormai dichiarato
dal tecnico, peraltro elogiato dal portiere Meret: "Conte -
spiega - da quando è arrivato ha alzato il livello negli
allenamenti, nell'intensità, nel gruppo. Tutti si sacrificano
per gli altri. Gli allenamenti sono duri, ma ti lascia
sbagliare, ripeti anche dieci volte l'azione fino a quando non
esce bene. E' pesante fisicamente e mentalmente ma ti dà fiducia
e ti fa migliorare. Ha la capacità di tenerci sempre concentrati
su quello che facciamo in settimana e durante gli allenamenti.
Non vuole si abbassi mai l'attenzione".
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