Guai a pensare al campionato e allo scontro diretto di domenica sera in casa dell'Atalanta. Il messaggio che il tecnico, Simone Inzaghi, manda alla sua Inter è chiaro: nonostante il 2-0 dell'andata, vietato distrarsi contro il Feyenoord per raggiungere senza troppi patemi i quarti di finale di Champions League. Gli olandesi arriveranno domani a San Siro ancora in difficoltà e con una montagna da scalare dopo il ko nella gara di Rotterdam, ma l'allenatore nerazzurro non vuole che i suoi sottovalutino la sfida.
"Non penso al campionato, farò rotazioni in base allo stato fisico dei giocatori. Il mio stato d'animo è molto buono - le sue parole in conferenza stampa -. Chiaramente sono focalizzato sulla partita col Feyenoord, perché affrontiamo una squadra che all'andata abbiamo battuto 2-0, ma la gara col Monza ci ricorda quanto tutte le partite siano complicate e che non bisogna distrarsi. Lo abbiamo visto in Champions, tutte nascondono insidie".
L'Inter arriva alla sfida nelle condizioni fisiche tutt'altro che ideali, visto che non saranno recuperati i vari Matteo Darmian, Nicola Zalewski e Federico Dimarco, mentre si sono aggiunti i problemi muscolari di Lautaro Martinez e Stefan De Vrij, oltre al lungo ko di Piotr Zielinski che non tornerà prima di 45 giorni. "Abbiamo qualche affaticamento da valutare, Lautaro e De Vrij non sono usciti con noi ma ho buone sensazioni. Valuterò se impiegarli o meno", ha proseguito Inzaghi.
Senza dimenticare poi che il tecnico deve fare i conti anche con i problemi fisici di Marcus Thuram. "È inutile nasconderlo, sta combattendo con un problema da ormai un mese, che gli crea difficoltà: non si riesce ad allenare più come prima, sta giocando con antidolorifici e infiltrazioni. Sto valutando se farlo partire titolare o dalla panchina, è un giocatore importantissimo e il suo calo è dovuto solo al problema alla caviglia che sta avendo". Chi invece tornerà sicuramente al suo posto è Yann Sommer: "Domani giocherà Sommer in porta, è un portiere che è qui con noi da un anno e mezzo, ha fatto grandissime cose. Martinez ha fatto molto bene e mi piacerebbe avere da scegliere negli altri ruoli".
Ma la corsa scudetto non è totalmente lontana dalla testa di Inzaghi, anche se il tecnico nerazzurro la vede più come possibile sprone per la sua squadra. "La corsa scudetto deve essere uno stimolo. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che stiamo facendo, questi ragazzi trovano energie che a volte ci troviamo dove le reperiscano. In questo periodo abbiamo avuto qualche defezione, che ci ha limitato qualche rotazione", ha commentato Inzaghi.
"Abbiamo giocato tantissime partite, l'anno scorso non avendo la Coppa Italia e avendo superato il turno con due giornate di anticipo abbiamo pensato solo al campionato - ha sottolineato ancora l'allenatore -. È un dato di fatto, ma noi siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo e che dobbiamo continuare: sono tanti impegni, ma siamo orgogliosi di farli".
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