"Abbiamo stadi che sono vecchi, con
un'età media di circa 60 anni, non siamo tra i primi 10 in
Europa per investimenti nelle infrastrutture sportive, ma
abbiamo aziende che all'estero hanno una possibilità di lavoro
enorme. Abbiamo bisogno di investimenti, di rigenerare il parco
infrastrutturale e l'auspicio è che si proceda a un massiccio
rinnovamento delle infrastrutture sportive". Così Beniamino
Quintieri, presidente dell'Istituto per il credito sportivo e
culturale, durante la presentazione dello studio "100 Italian
stories Sport Facilities" tenutosi presso la sala Europa
Experience David Sassoli a piazza Venezia. Quintieri, poi,
ammette come lo sport italiano abbia "due grandi contraddizioni:
la discrepanza tra i risultati dei nostri atleti nelle varie
discipline e il tasso di partecipazione alle attività sportive
che è tra i più bassi d'Europa. La seconda contraddizione è che
abbiamo eccellenze straordinarie nel campo delle tecnologie e
delle costruzioni ma andando a vedere lo stato delle
infrastrutture c'è un ritardo notevole", conclude.
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