"Presidente Fontana, ti abbiamo
sostenuto e ti sosteniamo in modo franco, tuttavia su questa
tematica le nostre posizioni sono distanti e differenti". Così
il capogruppo di Fratelli d'Italia al Consiglio regionale della
Lombardia, Christian Garavaglia, dopo l'informativa in Aula del
governatore Attilio Fontana sul primo caso di suicidio assistito
in Lombardia.
"Esprimiamo insoddisfazione e amarezza ritenendo che Regione
Lombardia si sia spinta troppo in là andando oltre il confine
che le compete. La nostra richiesta è che ci si fermi" ha
aggiunto.
Sul primo caso di suicidio assistito in Lombardia. il
governatore Fontana nella sua informativa aveva spiegato che "il
Comitato etico ha reso il proprio parere certificando che la
paziente fosse in possesso dei quattro requisiti stabiliti dalla
Corte" e la procedura di autosomministrazione "non ha
interessato il Servizio sanitario regionale" con la prescrizione
del farmaco che "è stata effettuata dal medico di fiducia
individuato dalla paziente ed il farmaco è stato fornito, così
come avvenuto in analoghi casi nelle altre regioni, da parte
dell'Azienda sanitaria territorialmente competente".
"Auspico che il Parlamento si attivi, finalmente e nel breve
- ha aggiunto Fontana - , così da definire dei punti fermi che
il contesto impone, a tutela e rispetto dell'umanità e del
dolore delle persone. Una normativa chiara, definitiva e certa è
innanzitutto una questione di civiltà".
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