Con Netanyahu "abbiamo ragionato di ciò che è stato e che sarà. Sono ore delicate, conto che il buonsenso" consenta di non riportare "indietro le lancette dell'orologio. Trovo singolare che alcuni media abbiano messo sullo stesso piano Trump e Hamas, addirittura dicendo che le parole di Trump potrebbero essere un rallentamento sulla via della pace secondo la denuncia di Hamas. Mi fa orrore che si metta sullo stesso piano le dichiarazioni di un'organizzazione terroristica, l'eradicazione della quale è presupposto per ogni altro ragionamento, con le parole" del presidente Usa. Così il vicepremier Matteo Salvini a Gerusalemme.
Salvini ha incontrato il presidente della Knesset Amir Ohana. È stata l'occasione - spiega una nota - per confermare l'amicizia e la cooperazione tra i due Paesi ed acquisire le valutazioni dello Speaker del Parlamento sulle dinamiche politiche emerse a seguito del 7 ottobre. Salvini ha riconosciuto Israele quale baluardo del mondo libero ed ha ribadito l'auspicio che si apra una pagina nuova per le dinamiche di tutto il Medio Oriente. Il Vicepremier italiano è tornato ad esprimere forti perplessità sulle posizioni assunte da alcuni organismi internazionali come la Cpi.
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