"Facilitare il percorso di revisione dei criteri di determinazione degli onorari spettanti agli ausiliari del giudice, adeguandoli al mutato contesto sociale ed economico del Paese e dei professionisti di settore".
La richiesta è arrivata oggi dal Consiglio nazionale dei commercialisti nel corso di un convegno organizzato insieme al Consiglio nazionale e all'Ordine degli ingegneri di Roma, nella Capitale.
Sulla questione, ha affermato la consigliere nazionale
della categoria Giovanna Greco, "manca una normativa moderna",
ma anche perché" l'art. 54 del Testo unico spese di giustizia
prevede l'adeguamento ogni tre anni degli onorari in relazione
alla variazione degli indici dei prezzi al consumo e tale
aggiornamento non risulta essere mai stato applicato fin
dall'emanazione della legge del 1980 sui compensi per le
operazioni eseguite a richiesta dell'autorità giudiziaria".
"Mi rivolgo - ha proseguito - direttamente ai membri della
Commissione per la rideterminazione della misura degli onorari
degli ausiliari del magistrato, istituita dal ministero della
Giustizia, per chiedere di facilitare questo percorso di
revisione dei criteri di determinazione degli onorari degli
ausiliari che per noi è imprescindibile". E di farlo, ha
aggiunto la rappresentante dei professionisti, "nella
prospettiva di completare le riforme avviate nel biennio
2023-2024", termina la nota.
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