In occasione del 55° anniversario
delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina, del 40°
anniversario dell'istituzione del Consolato Generale d'Italia a
Shanghai e dei 100 anni dalla fondazione di Treccani, è stata
inaugurata a Shanghai la mostra "Palazzo Treccani (1925-2025).
La cultura italiana per tutti", frutto della collaborazione tra
l'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani e Hantang
Culture, promossa dal Consolato Generale e dall'Istituto
Italiano di Cultura a Shanghai.
Il progetto espositivo intende celebrare il contributo
dell'Italia alla diffusione del sapere e della cultura nel
mondo. La mostra è un duplice percorso che inizia dagli spazi
fisici del Palazzo Mattei di Paganica (sede di Treccani)
presentati dal video introduttivo "Inside the Palace", prosegue
attraverso l'installazione "Res Manent, Verba Volant", e approda
poi agli spazi tematici "La moda italiana", "Studiolo" e
"Galleria della Cultura Italiana" arricchiti da oggetti iconici
dell'attività culturale di Treccani.
La mostra è curata da Massimo Bray, Direttore generale
dell'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, e Francesco
D'Arelli, Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di
Shanghai con la direzione artistica e il design multimediale di
Dotdotdot.
In particolare lo spazio dedicato alla moda italiana è
concepito per celebrare la prima "Giornata della moda italiana
nel mondo" - rassegna promossa dal Ministero degli Affari Esteri
e della Cooperazione Internazionale - a Shanghai, con una
presentazione del volume speciale "La moda italiana", edito da
Treccani e commissionato da Hantang Culture, che, ripercorrendo
la mostra "Beauty Changes - 100 Years of Italian Fashion and
Culture", esplora le connessioni tra la pittura, l'opera, il
teatro, la musica, il cinema e l'artigianato italiani,
illustrando la manifattura italiana e la sua influenza sulla
moda globale.
In apertura la Console Generale, Tiziana D'Angelo, ha
sottolineato che "Treccani è custode della lingua e della
cultura italiana, un faro di sapere che illumina generazioni
anche oltre i confini nazionali. Questa mostra è la chiara
testimonianza della sua naturale vocazione ad essere un
fondamentale tassello del ponte culturale fra Italia e Cina,
rafforzando il dialogo fra i due Paesi."
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