Donne decisive con le loro "idee ed
energie" nel dar vita a progetti imprenditoriali innovativi e
come garantire e favorire il loro fondamentale contributo allo
sviluppo economico in Italia e in Spagna: sono stati questi i
temi al centro dell'incontro "Innovazione: sostantivo singolare
femminile", organizzato dalla Fondazione Cotec Italia e
dall'ambasciata italiana a Madrid, che ha ospitato l'evento.
Ideato nel quadro del progetto della Fondazione Cotec "Mind
The Gap - Dalla she-cession alla she-covery", l'incontro ha
permesso un confronto tra diverse specialiste negli argomenti
analizzati. Tra loro, Caterina Meglio, ceo di Materias e
consigliera in Cotec Italia, che ha tenuto la presentazione
'Startup a conduzione femminile in Italia'. "La Spagna è un
Paese da guardare con attenzione, con cui lavorare insieme per
acquisire quelle 'best practices' legate a un'impostazione
legislativa un po' diversa rispetto a quella italiana, che deve
fare ancora qualche passo, anche se in quanto ad alta formazione
e ricerca siamo in situazione di vantaggio", ha sostenuto. María
Carmen Jambrino Maldonado, docente dell'Università di Malaga, ha
invece illustrato "il profilo delle startup guidate da donne in
Spagna.
Successivamente, c'è stato confronto tra imprenditrici con
ruoli fondamentali nello sviluppo di diversi progetti aziendali:
Francesca Gabetti (fondatrice TeamEQ), Costanza Pinto
(cofondatrice di Orygen), Carolina Guthmann (ceo di Manima
World) e Juani Cánovas Gómez (fotografa freelance). Un dialogo
moderato dal professor Marco Giarratana della Ie University di
Madrid, che ha messo in luce esperienze dirette vissute dalle
partecipanti.
L'incontro si è tenuto in presenza dell'ambasciatore italiano
in Spagna, Giuseppe Buccino Grimaldi, e del presidente di Cotec
Italia, Luigi Nicolais. Nell'introdurlo, il primo ha sostenuto
che "il contributo di idee ed energie delle donne, sinora non
rappresentato adeguatamente, è una garanzia di innovazione
imprescindibile nella gestione delle aziende", ricordando anche
che già negli scorsi mesi l'ambasciata ha ospitato eventi
incentrati sul ruolo di bambine e donne in campo scientifico,
curati, così come quello di ieri sera, dall'addetto scientifico
dell'ambasciata, Sergio Scopetta. Nicolais, invece, ha
incentrato il suo intervento sui cambiamenti "di mentalità" e a
livello organizzativo portati dalla "transizione digitale" e su
come l'attenzione verso "la sostenibilità" sia anche al centro
dei processi industriali, pur senza riferimenti specifici al
ruolo delle donne in questi ambiti.
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