Si è svolta nei giorni scorsi, la missione congiunta dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) e del Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale (Maeci) in Eritrea.
La visita ha
visto il coinvolgimento del sistema italiano della cooperazione
allo sviluppo, nelle sue componenti dell'Aics e della Direzione
generale per la cooperazione allo sviluppo del Maeci, affiancate
da funzionari di altre articolazioni del Maeci: Segreteria
generale, Direzione generale per la mondializzazione e le
questioni globali, Direzione generale per la diplomazia pubblica
e culturale.
I funzionari Maeci e Aics hanno incontrato diversi
interlocutori istituzionali eritrei (presso il ministero degli
Affari Esteri, quelli dell'Informazione, dell'Agricoltura e
della Salute, e la commissione alla Cultura e allo Sport), altri
attori di rilievo nel panorama locale (vertici degli Affari
economici del partito di governo eritreo, dell'ufficio locale
delle Nazioni Unite, del sindacato dei lavoratori eritrei) e
visitato diversi progetti della nostra cooperazione allo
sviluppo ad Asmara e Massaua, nonché il sito archeologico di
Adulis che vede da anni impegnata una missione archeologica
italiana grazie ai finanziamenti congiunti Aics e Maeci.
La missione, accompagnata dall'ambasciatore Marco Mancini e
dal vice capo missione, Paolo Zampella, si inserisce nel
contesto dell'attuale approfondimento delle relazioni bilaterali
italo-eritree, anche nel quadro dell'azione di maggiore
attenzione del Governo italiano più in generale verso il
continente africano.
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