Il Console Italiano in Western
Australia, Sergio Federico Nicolaci, ha effettuato una visita
ufficiale allo Square Kilometre Array Observatory (Skao),
un'infrastruttura di ricerca astronomica di rilevanza mondiale
situata nel deserto occidentale australiano, di cui l'Italia è
membro fondatore.
Durante la visita, riferisce un comunicato, il Console
Nicolaci ha incontrato i responsabili dell'osservatorio, il cui
trattato istitutivo è stato firmato a Roma nel 2019, visionando
i progressi nell'installazione delle prime antenne a bassa
frequenza del telescopio SKA-LOW, progettate dall'Istituto
Nazionale di Astrofisica (INAF) in collaborazione con l'Istituto
di Elettronica e di Ingegneria dell'Informazione e delle
Telecomunicazioni (CNR - IEIIT) e prodotte in Italia da Sirio
Antenne, che si è aggiudicata l'appalto per la produzione delle
prime 77mila antenne del telescopio.
"È motivo di orgoglio vedere i progressi nella realizzazione
di questo straordinario progetto scientifico, che vede il nostro
Paese impegnato in prima linea", ha dichiarato Nicolaci. "La
partecipazione italiana allo sviluppo di uno dei più grandi e
avanzati radiotelescopi al mondo, con un nostro impegno
finanziario di 120 milioni di euro in dieci anni, conferma
l'importanza degli investimenti in ricerca e sviluppo e la
perdurante leadership italiana nella tecnologia avanzata. Le
collaborazioni internazionali in campo scientifico e tecnologico
sono fondamentali non solo per promuovere l'avanzamento della
conoscenza, ma anche per rafforzare i rapporti di amicizia e la
conoscenza stessa tra le nazioni coinvolte".
Il telescopio SKA-LOW rappresenta una rivoluzione nel campo
della radioastronomia. Una volta completato, comprenderà 131.072
antenne distribuite su un'area di 74 chilometri, che
permetteranno di rilevare e combinare anche i segnali radio più
deboli provenienti dall'universo, in un modo mai stato possibile
prima. La visita del Console Nicolaci si colloca nel quadro
dell'approfondimento e della promozione della cooperazione
scientifica e tecnologica tra Italia e l'Australia, sotto
l'azione propulsiva dell'Ambasciata d'Italia a Canberra.
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