Su iniziativa dell'Ambasciata d'Italia a Praga e della Fondazione Eleutheria, i suggestivi spazi del monastero di Strahov, a pochi passi dal Castello della capitale ceca, ospitano oggi - alla presenza dell'Ambasciatore Mauro Marsili - la presentazione del nuovo progetto editoriale realizzato da Eleutheria.
Lo segnala un comunicato
dell'Ambasciata d'Italia a Praga.
"Gli Italiani nelle terre boeme.
Storia di una secolare
comunità" è il titolo del volume in lingua ceca e italiana,
ricco di un vasto apparato fotografico, curato da Francesco
Augusto Razetto, Ottaviano Maria Razetto, Flavio R.G. Mela e
Genny Di Bert, con l'obiettivo di approfondire attraverso gli
studi e le testimonianze di numerosi specialisti i rapporti
storici e artistici tra l'Italia e la Repubblica Ceca.
Un'avventura introdotta dallo storico Franco Cardini che
prende il via dai primi contatti italiani con le terre boeme fin
dal X secolo, per continuare fino ai giorni nostri sotto il
segno dell'amicizia tra i due Paesi, in quella che può essere
considerata una delle prime forme di integrazione culturale che
l'Europa abbia sperimentato. Dall'arte all'architettura, dalla
musica alla letteratura, il libro rivela come numerosi tesori
materiali e immateriali del paesaggio culturale ceco sono
direttamente connessi con l'Italia grazie all'afflusso di
architetti, muratori, scalpellini e maestri d'arte in genere,
oltre che di letterati, scienziati ed artisti, che dalla
Penisola hanno voluto applicare la loro maestria in quest'area
europea.
Quindi i nomi celebri di Giuseppe Arcimboldo, Jacopo Strada,
Giovanni Santini, Pietro Andrea Mattioli e della famiglia
Miseroni, celebre nelle corti europee per il talento
nell'intaglio delle pietre preziose, si accompagnano ad altri
meno noti che con la loro opera hanno comunque contribuito a
vivificare e rinsaldare il connubio tra l'Italia e le terre
boeme.
Un focus particolare è dedicato alla "Congregazione Italiana
di Praga", fondata nel 1573 e attiva fino al 1947, la cui
memoria storica è ancora tangibile negli edifici della cappella
manierista della Beata Vergine Maria Assunta in Cielo, nella
centralissima via Karlova, e dell'ex Ospedale italiano di Malá
Strana, oggi sede dell'Istituto Italiano di Cultura. A
quest'ultimo - il più antico della rete - è dedicato un capitolo
in cui vengono approfonditi i caratteri della diplomazia
culturale italiana nelle terre boeme fin dal 1922. Il volume di
Eleutheria si chiude con uno sguardo sulla contemporaneità,
dando voce ad alcuni rappresentanti della comunità italiana che
si sono affermati a livello di eccellenza nel contesto nazionale
ceco.
Il libro è stato realizzato con il sostegno di Architectural
Consulting, Assicurazioni Generali - Generali Česká pojišťovna,
Brazzale Moravia, Manghi Group, Mattoni 1873 e UniCredit Bank
Czech Republic and Slovakia. Patrocinano il volume il Parlamento
Europeo, il Gruppo interparlamentare di amicizia Repubblica Ceca
- Italia, l'Ambasciata della Repubblica Ceca a Roma, la Camera
di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca (CAMIC), il Municipio
di Praga Capitale, UNESCO Repubblica Ceca, l'Istituto Italiano
di Cultura di Praga, l'Università Carlo IV, l'Istituto Nazionale
dei Monumenti della Repubblica Ceca, l'International Council of
Museums (ICOM) della Repubblica Ceca e il Comitato degli
Italiani all'Estero (Comites) della Repubblica Ceca.
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