/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Concerto di fine d'anno in Argentina con la pop star Levante

Concerto di fine d'anno in Argentina con la pop star Levante

Organizzato dal consolato generale d'Italia a Buenos Aires

BUENOS AIRES, 03 dicembre 2023, 16:09

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un'ora e mezza di musica sfrenata, gioiosa ma anche intima, davanti a un pubblico di italiani d'Argentina che l'ha accolta con applausi e affetto. E' stato questo la notte scorsa l'esordio in America Latina della cantante pop siciliana Claudia Lagona, universalmente nota come Levante, invitata dal consolato generale d'Italia a Buenos Aires per i tradizionali saluti di fine d'anno ai connazionali.
    Lo show ha offerto a Levante l'occasione per presentare live nell'italianissimo Teatro Coliseo della capitale argentina l'ultimo suo album, 'Opera futura', lanciato nei mesi scorsi con un tour musicale nella Penisola conclusosi a fine settembre nello scenario di una Arena di Verona gremita di fan.
    Da 'Alfonso', il singolo che l'ha fatta conoscere a tutti dieci anni fa a 'Non me ne frega niente', da 'Gesù Cristo sono io' a 'Pezzo di me', fino a 'Lo stretto necessario' (con un testo di Carmen Consoli), Levante ha cantato, ballato duettato con i membri della sua band, non nascondendo l'emozione, ha rivelato commossa, "per essere nella città di un mio carissimo zio argentino che ho perso due anni fa".
    Come sempre, anche questo concerto di fine d'anno è stato preceduto da un evento istituzionale durante il quale il console generale di Buenos Aires, Carmelo Barbera, e l'ambasciatore d'Italia in Argentina, Fabrizio Lucentini, hanno consegnato i riconoscimenti dell'Ordine della Stella d'Italia a cinque italiani e italo-argentini: Maria Florencia Carignano, Claudio Farabola, Marcelo Longobardi, Paolo Alliata di Montereale e Vito Pietro Saraniti.
    Prima della cerimonia, Barbera ha offerto un bilancio dell'intensa attività svolta nel 2023 dal consolato generale, riguardante un bacino provinciale di oltre 500.000 utenti, con la concessione fra l'altro di 40.500 passaporti, 14.500 titoli di cittadinanza e l'assistenza a 200 connazionali in difficoltà.
    L'attività consolare ha riguardato inoltre una maggiore attenzione ai giovani e alle donne con lo svolgimento della MaraTana podistica, la 3/a edizione del Corso universitario di gestione delle istituzioni italiane in Argentina, dove i diplomi sono andati per il 75% a ragazze, e il progetto Fenix per l'occupazione di giovani italo-argentini.
    Intervenendo a sua volta, l'ambasciatore Lucentini ha tracciato un bilancio generale del 2023 che, ha ammesso, "non è stato migliore degli anni precedenti". Ma, inviando un segnale di ottimismo, ha citato una riflessione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, secondo cui "il futuro non può essere questo!".
    Un impegno e un percorso, ha poi sottolineato, che "qui possiamo fare insieme fra italiani e argentini che hanno recuperato la democrazia riconquistata 40 anni fa, su tre assi di azione: ambiente, trasformazione digitale e educazione".
    ln fine l'ambasciatore ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno accompagnato il tentativo di Roma di essere sede dell'Expo 2030. "Ovvio che l'obiettivo era vincere, e non l'abbiamo ottenuto - ha concluso - ma è stato importante essere scesi in campo e aver lottato per i valori profondi e assoluti di cui la proposta della capitale italiana era portatrice".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza