In una serata dal clima di
teatro off, l'attore argentino di origine italiana, Mike
Amigorena ha proposto nella sede dell'Istituto italiano di
cultura a Buenos Aires una rilettura di brani del romanzo di
Italo Calvino 'Se una notte d'inverno un viaggiatore',
nell'ambito della XXIII edizione della Settimana della lingua
italiana nel mondo.
L''ambasciatore d'Italia, Fabrizio Lucentini, ha celebrato
con la sua presenza l'evento ribattezzato dall'artista 'Se una
notte di primavera...', cercando in questo modo di esaltare per
il lavoro di Calvino il valore di un metaromanzo che si
interroga sulla sua stessa natura. Accompagnato dal pianista
Alejandro Franov, l'attore ha improvvisato una lettura quasi
futuristica di Calvino, densa non solo di parole, ma anche di
musica, canto, suoni e rumori fortemente evocativi.
"Sono un artista performer - ha spiegato Amigorena all'ANSA -
e utilizzo strumenti estemporanei per caricare di senso un
testo. La musica in questo è un accompagnamento fondamentale. E
come una pennellata di quelle che usava Jackson Pollock per
tradurre cromaticamente i suoi sentimenti".
E specificamente, ha ancora detto, "ogni frase di Calvino mi
evoca un'immagine, e tutto è improvvisato, è una creazione
istantanea". "Devo ammettere - ha concluso - che io non sono un
grande lettore, ma quando lo faccio, come con questo romanzo,
lascio che la lettura mi avvolga. E all'inizio mi è costato
perché Calvino è difficile".
Il ciclo proposto dall'Istituto italiano di cultura
sull'autore de 'Il Barone rampante' si è aperto martedì con La
conferenza 'Tre prospettive su Italo Calvino', e si chiuderà
oggi con il laboratorio di letture 'A scuola con Calvino'.
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