Centinaia di residenti della città
marocchina di Amizmiz hanno protestato contro le autorità locali
per il ritardo negli aiuti ad oltre un mese dal devastante
terremoto che ha colpito il Marocco con quasi 3mila morti.
Amizmiz, situata a 34 miglia a sud di Marrakesh, è stata una
delle zone più colpite dal sisma dell'8 settembre.
Dopo il terremoto, le autorità hanno ospitato gli sfollati
nelle tendopoli, con la promessa di assistenza finanziaria per
aiutare a ricostruire le loro case. Ma i manifestanti ora
affermano che non possono continuare a vivere nei campi perché
le condizioni stanno peggiorando, con forti piogge e venti che
colpiscono la regione e le temperature in calo con l'avvicinarsi
dell'inverno, scrive la Bbc online.
I manifestanti accusano anche le autorità locali di aver
negato l'assistenza, comprese le tende, ad alcuni residenti che
hanno perso la casa. La protesta è continuata fino a ieri sera,
dopo che le autorità locali si sono impegnati ad accelerare
l'assistenza, compresa la fornitura di nuove tende a coloro a
cui non ne erano state fornite in precedenza e a coloro le cui
tende erano state danneggiate dal clima.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA