Honda prevede di dimezzare la sua
capacità di produzione di motori in uno stabilimento nella città
meridionale cinese di Guangzhou, in un contesto di crescenti
difficoltà nel settore automotive che anticipa il passaggio
sempre più repentino ai veicoli elettrici nel Paese vicino. Lo
hanno dichiarato funzionari della seconda casa automobilistica
giapponese, spiegando che la prevista riduzione della output
nello stabilimento di Guangzhou della Dongfeng Honda Engine, una
joint venture con un produttore locale, avrebbe un impatto su
circa il 30% delle vendite di veicoli a benzina in Cina.
In base ai dettagli anticipati, alla fine di questo mese Honda
ridurrà le linee di produzione di motori da due a una presso
l'impianto per dimezzare la capacità di assemblaggio dei motori
che producono 520.000 unità all'anno. L'azienda del Sol Levante
continua ad attraversare un momento difficile sul mercato cinese
a causa dell'intensificarsi della concorrenza sui prezzi e
dell'ascesa dei veicoli elettrici di produzione locale, con un
calo delle vendite nel 2024 di circa il 30% rispetto all'anno
precedente, a un livello di circa 850.000 vetture, che
rappresenta il minimo negli ultimi dieci anni. Per ottimizzare
la produzione in Cina, dall'anno scorso Honda ha chiuso o
temporaneamente sospeso le attività in tre dei suoi sette
stabilimenti di assemblaggio auto nel Paese asiatico.
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