Sono almeno 18 le persone morte nella calca in una stazione ferroviaria della capitale indiana New Delhi, quando una folla sempre più numerosa si è precipitata verso i treni per recarsi al più grande raduno religioso del mondo, quello indù del Kumbh Mela.
Il festival continua ad attirare milioni di persone malgrado a fine gennaio alcune decine di fedeli, (30 secondo i dati ufficiali, almeno 90 secondo inchieste indipendenti), hanno perso la vita schiacciati in una situazione di calca, nel sito del pellegrinaggio, alla sacra confluenza dei fiumi Gange, Yamuna e i mitici fiumi Saraswati.
I media indiani riferiscono che in gran parte le vittime della calca sono donne e bambini. Un facchino, che dice di avere prestato servizio nella stazione dal 1981, ha raccontato di non avere mai visto una simile calca. "Le persone hanno cominciato a urtarsi e spingersi e sono cadute dalle scale e lungo le scale mobili, dopo l'annuncio del cambiamento del binario del treno diretto a Prayagraj".
Il ministro alle Ferrovie, Ashwini Vaishnaw, ha annunciato un'inchiesta sull'accaduto, mentre il Premier, Narendra Modi, ha espresso le sue condoglianze alle vittime, e pregato per la rapida guarigione di feriti.
L'incidente non ha rallentato il flusso verso la stazione dei fedeli che intendono raggiungere Prayagraj, nello stato settentrionale dell'Uttar Pradesh, dov'è in corso, fino al 26 di febbraio il pellegrinaggio di massa del Maha Khumb Mela, che ha già visto oltre 400 milioni di persone tuffarsi nel fiume Gange.
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