(di Paolo Levi) Una nuova rinascita per il Louvre, con un secondo "grande ingresso" in aggiunta alla celebre Piramide di cristallo voluta ai tempi del presidente Francois Mitterrand e una nuova sala, completamente indipendente e con biglietto dedicato, per la Gioconda.
Dopo il grido d'allarme
lanciato nei giorni scorsi da Laurence de Cars, la presidente
del museo più visitato al mondo che si trova in stato di degrado
in molte sue strutture, spesso vetuste e superate, il presidente
Emmanuel Macron, ha annunciato una vasta campagna di
riqualificazione del museo simbolo della grandeur transalpina.
Costo stimato dell'operazione, battezzata 'Louvre, Nouvelle
Renaissance', tra i 700 e gli 800 milioni di euro spalmati nel
prossimo decennio e solo in minima parte finanziati dallo Stato.
Tra gli annunci più importanti fatti dal presidente in visita
al capezzale del Louvre, subito dopo il rientro a Parigi dalle
commemorazioni per l'80/o anniversario della liberazione di
Auschwitz-Birkenau e un colloquio in mattinata all'Eliseo con la
presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, un "nuovo
grande ingresso" sotto il colonnato di Perraud, nella parte
orientale del Museo, verso il Pont Neuf, e la creazione di nuovi
spazi nei sotteraranei della 'Cour Carrée' entro il 2031.
La
Gioconda di Leonardo da Vinci, che si trova attualmente in una
grande sala perennemente gremita di visitatori adiacente alla
cosiddetta 'Grande Galerie' o 'Galerie italienne' - ricolma di
capolavori del Rinascimento - verrà spostata altrove, quindi
lontana dalla parte italiana, in un nuovo "spazio particolare"
del Louvre, ricavato nei sotterranei sotto alla Cour Carrée, e
"accessibile in modo autonomo rispetto al resto del museo,
dotato per questo motivo di un titolo d'accesso a parte'", ha
precisato Macron.
Sottolineando il "privilegio" di parlare sotto lo sguardo
"indescrivibile" della Monna Lisa, il capo dello Stato ha anche
riferito che l'ingresso della Piramide voluto a metà degli anni
Ottanta dall'ex presidente, Francois Mitterrand, venne pensato
"per 4 milioni di visitatori" ma ora - ha aggiunto - i
visitatori sono diventati 9 milioni all'anno e c'è quindi
bisogno di un nuovo accesso. Quindi l'annuncio di un concorso
internazionale entro fine 2025 per concepire la nuova entrata,
sotto al colonnato neoclassico di Perraud, con data di consegna
prevista per il 2031.
Macron ha anche incaricato la ministra della Cultura, Rachida
Dati, di "preparare tariffe differenziate, con biglietti" più
cari per i visitatori stranieri provenienti dai Paesi non membri
dell'Unione europea". Tariffe che dovrebbero entrare in vigore
già dal primo gennaio 2026.
L'obiettivo del nuovo Louvre "ripensato, restaurato ed
ingrandito", sono le parole del presidente, è quello di
accogliere 12 milioni di visitatori all'anno entro il 2031,
contro i 9 milioni attuali. Secondo fonti vicine all'Eliseo, il
nuovo ingresso e gli spazi sotterranei sotto alla Cour Carrée
dovrebbero costare circa 400 milioni di euro, provenienti in
parte dai proventi del Louvre Abu Dhabi e in parte da donazioni
private. Quanto ai lavori per far fronte al degrado del Louvre e
adattarlo ai nuovi flussi di turisti in quella che è la capitale
più visitata al mondo, sono stimati intorno ai 300-400 milioni
di euro l'anno per dieci anni, in parte finanziati dall'aumento
dei costi dei biglietti per i visitatori extra-Ue. In una
lettera recentemente inviata alla ministra Dati, de Cars aveva
lanciato l'allarme sulla "moltiplicazione dei malfunzionamenti e
lo stato molto degradato" delle strutture, attrezzature tecniche
in stato "preoccupante", "variazioni di temperatura che mettono
in pericolo lo stesso stato di conservazione delle opere". Tante
le lamentele anche per la scarsità di bagni o il decoro, come i
paravanti neri e i nastri di contenimento dei visitatori in fila
verso la Monna Lisa, lo stesso generalmente usato per i
controlli negli aeroporti. Tanto che sui social qualcuno ha
ironizzato parlando di 'imbarco diretto per la Gioconda'.
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