E' di 13 uccisi, di cui tre civili, il bilancio di scontri armati verificatisi nelle ultime ore nella Siria orientale, in un'area controllata in parte dalle forze governative, sostenute da Russia e Iran.
Secondo quanto riferito dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, insorti locali, forse affiliati all'Isis, hanno attaccato alcuni pastori nella zona di Shula, nei pressi del pozzo petrolifero di Kharrata, a ovest del fiume Eufrate.
Tre pastori sono stati uccisi assieme a nove miliziani filo-governativi. Nelle scorse settimane si sono intensificati nella zona attacchi attribuiti a insorti locali affiliati all'Isis.
L'Isis è stato dichiarato sconfitto in Siria nella primavera del 2019 ma cellule locali sono rimaste attive nell'area dell'Eufrate.
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