E' sir Mark Rowley, 57 anni,
funzionario di lungo corso ed esperto di terrorismo, il nuovo
comandante di Scotland Yard (o Metropolitan Police), principale
dipartimento di polizia britannico che sovrintende alla
sicurezza nella tentacolare area metropolitana di Londra e
coordina la risposta alla minaccia terroristica in tutto il
Regno Unito. Rowley è stato designato da Priti Patel, ministra
dell'Interno del governo Tory del premier uscente Boris Johnson,
d'intesa con il sindaco laburista della capitale, Sadiq Khan,
per rilanciare il corpo dopo l'ondata di scandali su vicende di
discriminazione, sessismo, insabbiamento, negligenza e
coinvolgimento di poliziotti in clamorose vicende criminali che
negli ultimi tempi ne hanno pesantemente compromesso la
reputazione dinanzi all'opinione pubblica.
Rowley ha fatto carriera nella polizia del Surrey, per poi
salire ai vertici della stessa Scotland Yard fino all'incarico
di vicecomandante generale e responsabile dell'antiterrorismo.
Incarico da cui si era infine dimesso 4 anni fa, rinunciando
alla divisa e riconvertendosi all'attività di analista e
saggista, quando in occasione della precedente scelta del numero
1 gli era stata preferita dame Cressida Dick: prima comandante
donna (oltre che omosessuale dichiarata) nella storia della Met
Police. Dick si è in seguito dimessa nei mesi scorsi, non senza
polemiche, dopo essere stata accusata di non aver saputo
districarsi tra scandali e lacune del dipartimento, né indicare
un piano di riforma ritenuto accettabile dagli organismi
politici di controllo. Accuse sostenute in particolare dal
sindaco Khan, che pure all'inizio aveva sostenuto dame Cressida
a spada tratta. Sia la ministra Patel, sia lo stesso Khan, in
due annunci paralleli hanno oggi additato Rowley come "la scelta
migliore" per garantire a Scotland Yard "la leadership
necessaria a fronteggiare un tempo di grandi sfide" e
cambiamenti, sottolineando di aver concordato in piena sintonia
sull'opportunità di richiamarlo in servizio.
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