Governo britannico rivoluzionato nel
cambio della guardia fra Theresa May e Boris Johnson. Oltre
all'uscita di quasi tutti i moderati, guidati dall'ex
cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond, escono molte figure
leali alla ex premier: il titolare degli Esteri Jeremy Hunt,
rivale di Johnson al ballottaggio, ma anche brexiteer rimasti
fino all'ultimo nel vecchio governo come Penny Mordaunt
(Difesa), Liam Fox (Commercio Estero), Chris Grayling.
Promosso invece il pro Remain pentito Sajid Javid, figlio
d'immigrati pachistani e finora ministro dell'Interno, che pare
destinato a sostituire Hammond. Si parla inoltre del rientro
della pasionaria di ultradestra di origini indiane Priti Patel
(costretta alle dimissioni due anni fa per i suoi incontri con i
vertici israeliani alla spalle di Downing Street) che dovrebbe
subentrare agli Interni, e di un altro giovane rampante come
Gavin Williamson, pure silurato dalla May da ministro della
Difesa. Per gli Esteri, il favorito pare il falco brexiteer
Dominic Raab.
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