Arriva dal cancelliere dello
Scacchiere, Philip Hammond, titolare del Tesoro e capofila della
fazione del governo di Theresa May più aperta a un compromesso
sulla Brexit, l'elogio più convito delle parole con cui la
regina Elisabetta ha invitato i suoi sudditi - ed evidentemente
anche i politici che li rappresentano - a coltivare il dialogo
come un valore: e a "venirsi incontro".
Intervistato da Bbc Radio 4, Hammond ha indicato "l'enorme
saggezza" di Sua Maestà a mo' d'esempio. Poi, si è detto
convinto che l'Ue possa essere disposta a ridiscutere qualche
sua "linea rossa" laddove da Londra saltassero fuori nuove
proposte condivise. Mentre è tornato a paventare "intoppi molto
gravi" per l'economia del Paese in caso di quel divorzio no deal
da Bruxelles che per ora May si ostina a non voler togliere a
priori dal tavolo: di fronte alle pressioni del leader Labour
Jeremy Corbyn, delle altre forze d'opposizione e delle stesse
colombe della sua compagine, oltre che del mondo del business.
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