Tre ministri del governo iraniano, fra cui il responsabile della Cultura Ali Jannati (Cultura), si sono dimessi dall'incarico.
A lasciare anche Mahmoud Goudarzi (Sport) e Ali Asghar Fani (Istruzione).
Il presidente Hassan Rouhani ha dunque affidato la Cultura a
Seyyed Abbas Salehi, lo Sport a Nasrollah Sajjadi e l'Istruzione
a Seyyed Mohammad Bathaei.
Jannati avrebbe dovuto partecipare oggi a Roma al lancio del
progetto espositivo sui capolavori nascosti del Museo d'arte
contemporanea di Teheran, in mostra dal marzo prossimo al Maxxi.
Il rimpasto di governo sembra preludere all'avvio della
campagna elettorale per le nuove elezioni presidenziali, fissate
per il 19 maggio 2017, già anticipata da un confronto serrato.
La parte più conservatrice, infatti, addebita al governo di
Rouhani un eccesso di fiducia nei confronti dell'Occidente, e in
particolare nei confronti degli Usa dopo l'accordo sul nucleare.
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