Pollice in su dell'Associazione
italiana odontoiatri (Aio) nei confronti di "un emendamento al
decreto legge Milleproroghe che escluda la salute dalle voci di
spesa che perderanno la detrazione, se pagate in contanti", e
plauso "all'iniziativa del deputato di Forza Italia Raffaele
Nevi primo firmatario di una proposta di abrogazione del comma
della Finanziaria 2020 che impone di pagare con mezzi tracciati
le prestazioni rese in strutture non convenzionate con il
Servizio sanitario". Lo si legge in una nota del sindacato dei
professionisti, in cui si sottolinea che "analoga proposta di
modifica, da apportare sul Milleproroghe, decreto legge
governativo in via di conversione alla Camera, è stata
presentata i giorni scorsi dall'onorevole leghista Rossana
Boldi". E' "giusto, in chiave anti-evasione, imporre di
documentare i pagamenti, meno giusto è ridurre le possibilità di
detrarre il 19% per spese collegate al diritto alla salute,
mentre milioni di italiani trovano il Servizio sanitario
nazionale meno accessibile", osserva il presidente dell'Aio
Fausto Fiorile. "In un comparto della sanità come quello
odontoiatrico dove oltre il 95% delle spese per le cure è
sostenuto direttamente dai cittadini la percentuale di
detraibilità per le prestazioni dal dentista andrebbe aumentata.
Lo diciamo da tempo. E' paradossale, invece, che gli ultimi
provvedimenti di legge vadano anacronisticamente proprio in
direzione opposta", si chiude la nota dei dentisti.
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