''Abbiamo raggiunto il primo
obiettivo perché su tutto il territorio italiano sono state
identificate le 1250 case di comunità, i 550 ospedali di
comunità e le 600 centrali operative territoriali. Ora parte la
fase di monitoraggio dell'Agenzia su tutte le regioni per la
realizzazione delle opere''. Così Enrico Coscioni, presidente
Agenas, intervenuto all'incontro 'Pnrr - Misura 6: quale
occasione per il futuro della sanità del Meridione?' presso
l'Unione industriali di Napoli. Coscioni ha ricordato che ''il
cotractor con l'Europa è il Paese Italia e dunque c'è bisogno di
avere un equilibrio, un controllo su tutto il territorio
nazionale così che nessuno rimanga indietro''.
Resta aperto il tema del personale da impiegare nelle nuove
strutture sanitarie previste dal Pnrr che - ha sottolineato
Coscioni - ''ha organizzato tutto il sistema nuovo del modello
dell'assistenza territoriale: strutture e attrezzature. Sul
personale e dunque in tema di organizzazione deve poi
intervenire il Governo italiano e le regioni che erano
commissariate, e che partono già con un debito di personale
importante, chiedono a viva voce di avere rapidamente un
investimento anche in risorse per la tipologia di operatori che
dobbiamo inserire quali infermieri e medici di comunità''.
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